I bimbi contraggono rinoviurs e virus sinciziale, gli anziani il Covid. Girardi: "Trend simile a quello degli anni passati"

La stagione influenzalesembra ripetere quella dell’anno scorso che ebbe un picco precoce nella prima metà di dicembre. Oggi probabilmente non siamo al picco ma siamo già su livelli simili a quelli di fine 2022. Pertanto, ci aspettiamo un picco relativamente precoce, nelle prossime settimane, con livelli forse più alti dell’anno scorso”. Lo ha spiegato il Direttore scrientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive IRCCS “Lazzaro Spallanzani” di Roma, dr. Enrico Girardi, stamattina a “Buongiorno Regione”.

“Stiamo assistendo a una crescita delle infezioni respiratorie: oltre il 20% sono infezioni influenzali, circa il 12% infezioni da Covid. I bambini contraggono soprattutto rinoviurs e virus sinciziale, gli anziani soprattutto infezioni da Covid. In ospedale osserviamo che il numero di ricoverati è concentrato su anziani e pazienti con comorbidità. Ripetiamo che, nonostante la situazione sia completamente diversa rispetto agli anni passati, per alcune fasce d’età è ancora importantissima la vaccinazione” ha aggiunto Girardi.

Boom di virus sinciziale tra bimbi

Nella settimana dall’11 al 17 dicembre, sono risultati positivi al virus respiratorio sinciziale l’8,5% dei campioni analizzati. È quanto emerge dal monitoraggio settimanela dei laboratori della alla rete RespiVirNet. Il 12,5% è risultato positivo per SarsCoV2.

Nella settimana dall’11 al 17 dicembre l’incidenze delle sindromi simil-influenzali si attesa a 15 casi ogni mille abitanti, rispetto all’11,94 della scorsa settimana. Sono i bambini i più colpiti.Aumentano i casi specialmente nei bambini per quanto riguarda il virus sinciziale: nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 38,04 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 15,97 nella fascia 15-64 anni a 14,92 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 8,74 casi per mille assistiti.  

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata