Il ministero della Salute però esclude che si possa parlare di allarme in Italia
Nuovamente potenziate le misure di vigilanza e controllo in Italia contro la febbre Dengue in seguito all’aumento dei casi di infezione all’estero e in particolare in Brasile. Il direttore della Direzione generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia, ha firmato una nuova circolare in cui vengono attivate, spiega, “ulteriori azioni di controllo nei punti di ingresso del Paese, in particolare sugli aeromobili e sulle navi che arrivano dalle aree ad alta incidenza o a rischio, secondo l’elenco delle agenzie sanitarie internazionali”. Vaia aggiunge: “I nostri operatori delle USMAF, attivi in porti e aeroporti, verificheranno che siano messe in campo adeguate azioni di profilassi quali ad esempio la disinfettazione e la disinfestazione e, ove necessario, le prescriveranno”.
Vaia: “Nessun allarme in Italia”
In ogni caso, Vaia ha escluso, nonostante il potenziamento delle misure di prevenzione, che in Italia si possa parlare di allarme Dengue. “In Italia non c’è alcun allarme Dengue, come ha già ribadito il ministro Orazio Schillaci. Abbiamo il dovere di prevenire ed evitare quindi che l’Aedes aegypti, maggiore responsabile della trasmissione della malattia Dengue, possa attecchire in Italia“, ha affermato.
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