I suoi effetti positivi non controbilanciano, secondo l'agenzia europea del farmaco, i gravi effetti collaterali

Il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha raccomandato di non concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio per Leqembi (lecanemab), un farmaco destinato al trattamento della malattia di Alzheimer. Il comitato ha ritenuto che l’effetto osservato di Leqembi nel ritardare il declino cognitivo non controbilancia il rischio di gravi eventi collaterali associati al medicinale, in particolare la frequente comparsa di anomalie di imaging correlate all’amiloide, che comportano gonfiore e potenziali sanguinamenti nel cervello dei pazienti che hanno ricevuto Leqembi. 

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