Vaiolo scimmie: cos’è, quali sono i sintomi e come si trasmette

Tutto quello che c'è da sapere sul monkeypox virus. In Svezia è stato annunciato il primo caso al di fuori dell'Africa

Dopo che nei giorni scorsi la Svezia ha annunciato il primo caso di vaiolo delle scimmie al di fuori dell’Africa, l’Oms ha dichiarato che presto potrebbero essere confermati in Europa altri casi di mpox Clade 1 importati. Una notizia che ha creato non poche preoccupazioni.

Cos’è e come si trasmette

Ma cos’è e come si trasmette questo virus? Si tratta di un’infezione virale causata dal ‘monkeypox virus’ appartenente alla famiglia Poxviridae, la stessa del vaiolo. Il vaiolo delle scimmie è endemico nelle regioni della foresta pluviale tropicale dell’Africa centrale e occidentale. Deve il suo nome al fatto che l’infezione fu identificata per la prima volta nelle scimmie nel 1958, mentre il primo caso nell’uomo risale al 1970. Nel novembre 2022 l’Oms ha deciso l’utilizzo della nuova denominazione “mpox” come sostitutivo dei termini “vaiolo delle scimmie” e “monkeypox”. L’mpox nell’uomo inizia con sintomi aspecifici che vanno da febbre al mal di testa, ma anche brividi, astenia, ingrandimento di linfonodi e dolori muscolari. Entro tre giorni compare l’eruzione cutanea: dapprima sul volto si diffonde poi in altre parti del corpo, compresi mani e piedi. Le lesioni cutanee evolvono in forma di papula, poi vescicola, pustola e infine crosta. Le lesioni generalmente hanno un’evoluzione omogenea.

Per la maggior parte delle persone, la malattia dura da due a quattro settimane, con guarigione completa (in genere grazie a antivirali specifici). Questo virus può colpire l’uomo attraverso contatto con animali infetti, in particolare primati e piccoli roditori. L’infezione si trasmette dall’animale all’uomo attraverso la saliva e altri fluidi corporei o il contatto diretto, come ad esempio il consumo di selvaggina illegale contaminata. Il virus non si trasmette facilmente da persona a persona, assicura l’Iss. Serve un contatto stretto principalmente con materiale infetto proveniente dalle lesioni cutanee o con oggetti contaminati (lenzuola, vestiti, asciugamani, posate, dispositivi elettronici e superfici), oppure il contatto prolungato faccia a faccia (attraverso ‘droplet’ respiratori).

Non è ancora chiaro se l’mpox possa essere trasmesso anche attraverso il sangue, lo sperma o altri fluidi corporei durante i rapporti sessuali. Una persona affetta da Mpox è infettiva a partire dalla comparsa dei sintomi fino alla caduta delle croste di tutte le lesioni e la formazione di nuova pelle. Contro mpox esiste un vaccino, MVA-BN, prodotto dalla Bavarian Nordic. Il nome commerciale del prodotto attualmente disponibile in Italia è Jynneos.