Il rapporto OsMed dell'Aifa segnala anche i medicinali generici in rampa di lancio, con un consumo pari al 22,8%

Ancora troppe differenze regionali nel consumo dei farmaci. Boom di uso di antibiotici. Nello specifico, nel 2023 la categoria degli antibiotici ha registrato una spesa pubblica complessiva pari a 822,6 milioni di euro, in aumento del 5,8% rispetto all’anno precedente. Anche i consumi hanno mostrato un aumento del 6,4%, arrivando a 17,2 DDD/1000 ab die (Box. Principali indici di spesa, di consumo e di esposizione).

Queste differenze “non sono spiegabili dal punto di vista epidemiologico ma frutto di una inappropriatezza prescrittiva e dei consumi sulla quale c’è ancora da lavorare”, dice l’Aifa.

Medicinali generici ancora in rampa di lancio, con un consumo pari al 22,8% che ci colloca nel terz’ultimo posto della classifica europea. In crescita invece il consumo degli antibiotici nonostante campagne e appelli a un loro uso consapevole per arginare il fenomeno della antibiotico-resistenza. Incremento vicino al 10% dei farmaci di fascia C acquistati direttamente dal cittadino, per una spesa che supera i 7 miliardi di euro, spinta da prezzi più alti e prescrizioni orientate su quelli più costosi. Sono i punti salienti del Rapporto OsMed 2023 sull’uso dei medicinali in Italia, redatto dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Il totale di spesa dei farmaci

Nel 2023 la spesa farmaceutica totale è stata pari a 36,2 miliardi di euro, di cui il 68,7% rimborsato dal SSN. La spesa territoriale pubblica, comprensiva di quella convenzionata e in distribuzione diretta e “per conto”, è stata di 12 miliardi e 998 milioni, con un aumento rispetto all’anno precedente del 3%. La spesa per compartecipazione a carico del cittadino è stata invece pari a 1 miliardo e 481 milioni, circa 25 euro pro-capite, dato in calo dell’1,3% dovuto alla riduzione del 2,5% del differenziale di prezzo rispetto al generico dovuto da chi acquista invece il farmaco “originator”. Aumenta invece dell’1,7% la spesa per i ticket sulla ricetta o la confezione. La spesa per i farmaci acquistati dalle strutture pubbliche è stata pari a 16,2 miliardi di euro e ha registrato una crescita dell’8,4% rispetto al 2022.

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