Si sta diffondendo sempre più il Norovirus Kawasaki: un report pubblicato nel Regno Unito, che fa riferimento alle due settimane tra il 14 ottobre e il 27 ottobre 2024, ne riporta il contagio. I casi nel Regno Unito sono aumentati a dismisura, e ora si alza l’allerta anche in Italia.
Isolati e scoperti nel 1972, i norovirus appartengono alla famiglia dei Caliciviridae, virus a singolo filamento di Rna, e rappresentano uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica, costituendo così un serio problema nel campo della sicurezza alimentare. Lo riporta il sito dell’Iss. Sono anche comunemente noti come virus di Norwalk, dal nome della città dell’Ohio centro di un’epidemia di gastroenterite nel 1968. Le infezioni causate da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole o, tipicamente, in ambienti confinati, come per esempio le navi da commercio e da crociera.
Non coltivabili, i norovirus hanno posto qualche problema diagnostico in passato. Fino a qualche anno fa, infatti, era possibile identificarli solo con l’osservazione al microscopio elettronico, date le minuscole dimensioni, o misurando la presenza di anticorpi nel sangue. Da una decina d’anni sono stati sviluppati test diagnostici rapidi con l’uso di marcatori molecolari o mediante test commerciali Elisa (acronimo dall’inglese Enzyme-Linked Immuno. Assay) per la ricerca del virus da campioni biologici. A oggi, sono noti tre genogruppi di norovirus: GI, GII e GIV in grado di infettare l’uomo, sottodivisi in più di 30 genotipi.
Secondo l’Iss, per il Norovirus in generale il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. I sintomi sono quelli comuni alle gastroenteriti, e cioè nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre. La malattia non ha solitamente conseguenze serie, e la maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni.
Normalmente, l’unica misura è quella di assumere molti liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea. In particolare, la disidratazione può rappresentare una complicazione più seria per i bambini, gli anziani e i soggetti con precario equilibrio metabolico o cardiocircolatorio, e può quindi richiedere una certa attenzione medica. Non esiste un trattamento specifico contro il norovirus, né un vaccino preventivo. I meccanismi di immunizzazione contro il norovirus sono poco conosciuti, e secondo i Cdc l’immunità dura solo alcuni mesi: lo stesso individuo quindi può essere infettato dal virus più volte nel corso della vita.
La trasmissione avviene direttamente da persona a persona, per via orofecale o via aerosol, oppure tramite acqua o cibo infetti, ma anche per contatto con superfici contaminate. Nella maggior parte dei casi documentati la trasmissione è avvenuta mediante il consumo di acqua o alimenti contaminati.
In questa stagione, secondo il report, “l’aumento delle segnalazioni di norovirus è iniziato prima del solito. L’attività del norovirus è rimasta elevata nelle ultime settimane, con il totale delle segnalazioni di laboratorio tra le settimane 42 e 43 del 2024 più che raddoppiato rispetto alla media di 5 stagioni per lo stesso periodo di 2 settimane”. Le segnalazioni di rotavirus sono invece diminuite nelle ultime settimane e sono rimaste entro i livelli previsti durante le settimane 42 e 43.
Il numero di focolai di norovirus segnalati al Sistema di Segnalazione dei Focolai di Norovirus negli Ospedali (HNORS) dall’inizio della stagione 2024/2025 è superiore del 26% rispetto alla media di 5 stagioni: durante la stagione 2024/2025, la maggior parte (88%) dei campioni caratterizzati apparteneva al genogruppo 2 (GII) del norovirus, del quale il genotipo più frequentemente identificato era il GII.17 (67%). Queste cifre non sono cambiate rispetto al rapporto precedente, poiché non sono disponibili ulteriori dati di sorveglianza molecolare.
Il momento dell’aumento stagionale tipico e del picco dell’attività del norovirus varia da una stagione all’altra. In questa stagione, l’aumento delle segnalazioni è iniziato prima rispetto alle 5 stagioni da cui è calcolata la media.
Complessivamente, fino alla settimana 43 della stagione 2024/2025, il numero cumulativo di segnalazioni di laboratorio positive per il norovirus in Inghilterra (2.636 segnalazioni di laboratorio) è stato più del doppio rispetto alla media di 5 stagioni per lo stesso periodo (1.097 segnalazioni di laboratorio).
È probabile che vari fattori abbiano contribuito all’aumento osservato nelle segnalazioni di laboratorio, come i cambiamenti in corso nell’epidemiologia a seguito della pandemia di COVID-19 o cambiamenti nei test e nella segnalazione alla sorveglianza nazionale. Sono in corso ulteriori studi per comprendere i fattori alla base dell’aumento delle segnalazioni.