L'intervista al virologo Fabrizio Pregliasco: "Mantenere le buone abitudini del Covid"
Allarme nel Regno Unito per il Norovirus Kawasaki, che fa alzare l’allerta anche in Italia. “Siamo a un livello di attenzione, occorre non avere condizioni facilitanti che favoriscano il contagio. Non siamo a un livello di allerta, ma di attenzione”, spiega a LaPresse il virologo Fabrizio Pregliasco. “I sintomi sono confondibili con quelli di una normale gastroenterite”, aggiunge Pregliasco.
Ma qual è la situazione reale in Italia? “Dei casi di questa variante ci sono stati, la sfiga è proprio che è una variante che ha una maggiore contagiosità rispetto ai tipi che circolavano nel passato. Tutto questo facilita, in contesti particolari, il contagio. Abbiamo visto esempi classici nelle navi da crociera, in condizioni di convivenza stretta. Il contagio avviene con i fluidi corporei, o con i droplets”, spiega Pregliasco a LaPresse.
“Non siamo a livello di casi pandemico, ma occorre ribadire gli aspetti di igiene personale e di attenzione agli alimenti. Si tratta, in qualche modo, di mantenere le buone abitudini prese col Covid, anche se lì si trattava di trasmissione principalmente orale mentre qui è orofecale” dice ancora il virologo. “L’elemento di ricordo di quell’epoca però è quello dell’igiene. A quello va aggiunta un’attenzione specifica alla preparazione dei pasti”.
Come riconoscere il Norovirus Kawasaki
Come riconoscerlo?” Si può fare solo a livello diagnostico, lo riconosciamo se c’è un focolaio, se ci sono 200 casi su una nave con un breve tempo di incubazione. Se no la diagnosi sul singolo caso è difficile, è solo laboratoristica – spiega Pregliasco -. Anche perché ci sono tanti altri virus che danno effetti simili, come la diarrea”.
C’è infatti “un tema di confondibilità con l’influenza stagionale per i sintomi, ma il Norovirus Kawasaki non ha una stagionalità, non si acuisce il contagio durante l’inverno, è diffuso tutto l’anno”.
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