Il ministro della Salute contro l'associazione Anaao Assomed che invece ha segnalato un'adesione dell'85%
Medici, infermieri e professionisti sanitari mercoledì 20 novembre hanno incrociato le braccia. Secondo l’associazione Anaao Assomed le percentuali di adesione allo sciopero sono state molto alte, fino a toccare punte dell’85%. “Un segnale importante che dovrebbe far riflettere sulle condizioni di lavoro inaccettabili negli ospedali di tutta Italia”, hanno fatto sapere i sindacati.
Di tutt’altro avviso il ministro della Salute Orazio Schillaci: “I numeri pubblicati sul sito del Dipartimento della funzione pubblica indicano un’adesione esigua, poco al di sopra dell’1%, allo sciopero di ieri proclamato da alcuni sindacati. Percentuale lontana da quella dichiarata dalle organizzazioni e che peraltro è in linea con quella dello sciopero indetto lo scorso anno, dalle stesse sigle, che si è fermato a un’adesione del 3%. Medici e infermieri sono consapevoli del lavoro che stiamo portando avanti, nonostante le tante difficoltà, e a loro va il mio ringraziamento per la professionalità e l’abnegazione con cui si dedicano alla cura dei cittadini. Continueremo a fare tutto il possibile per ripagare questo impegno”, ha affermato il ministro.
Dalle informazioni dei territori le percentuali di adesione allo sciopero di medici, dirigenti sanitari, infermieri e professionisti sanitari sono molto alte, fino a punte dell’85% compresi gli esoneri previsti per legge. Comunicato stampa: https://t.co/gmDUNaLW7P pic.twitter.com/BamJe39qh2
— Anaao Assomed (@anaao_assomed) November 20, 2024
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