La sezione terza quater del Tar del Lazio ha accolto l'istanza depositata oggi dall'Avvocatura dello Stato

Il Tar del Lazio ha revocato la sospensione del tariffario nazionale per le cure garantite del SSN, decisione assunta ieri con decreto cautelare monografico emesso nell’ambito di un ricorso proposto da centinaia di strutture accreditate con le maggiori associazioni di categoria.

La sezione terza quater del Tar del Lazio ha accolto l’istanza depositata oggi dall’Avvocatura dello Stato con la quale “si rappresenta l’estrema difficoltà di attivare il sistema tariffario del giugno 2023, con i relativi nomenclatori e cataloghi regionali, il che presuppone una necessaria pianificazione e valutazione di impatti organizzativi, tecnologici ed economici, con il coinvolgimento di tutti i fornitori di applicativi” che determinerebbe “un blocco del sistema di prescrizione, prenotazione ed erogazione, con conseguente disservizio all’utenza e ritardi nell’erogazione delle prestazioni e, in ultima analisi, con un impatto sulla salute dei pazienti”.

Il giudice, “preso atto della dichiarata gravità delle conseguenze della sospensione del decreto”, considerato “non si ravvisano evidentemente i presupposti per un’audizione anche informale delle parti”, ha accolto l’istanza di revoca confermando la fissazione alla camera di consiglio del 28 gennaio 2025. 

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