(LaPresse) Humanitas introduce nei mammografi dei suoi ospedali e Medical Care un innovativo software di Intelligenza Artificiale per migliorare la qualità e l’efficacia della diagnosi del tumore al seno, patologia che in Italia colpisce circa 60mila donne ogni anno. È la prima volta che un gruppo ospedaliero in Italia adotta il supporto dell’IA nell’Imaging senologico. L’obiettivo è ottimizzare la qualità delle immagini, contribuendo a una diagnosi più accurata e tempestiva. Oggi, infatti, grazie alla diagnosi precoce la percentuale di guarigione completa ha raggiunto l’87%. “Secondo le linee guida della Società Europea di Breast Imaging (EUSOBI) – spiega la prof.ssa Daniela Bernardi, responsabile della Radiologia Senologica e Screening dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano –, per le mammelle con densità estremamente elevata sono raccomandati esami aggiuntivi, come la risonanza magnetica, che consente di superare i limiti della mammografia in questa categoria di densità, aumentando l’accuratezza diagnostica. Grazie alla classificazione oggettiva della densità mammaria fornita dal software, è possibile identificare con precisione le donne che potrebbero necessitare di esami aggiuntivi e disegnare percorsi diagnostici omogenei”. Questa tecnologia, già adottata nell’area milanese, verrà estesa a tutti gli ospedali Humanitas e alla rete di centri Humanitas Medical Care di Lombardia, Piemonte e Sicilia in cui si effettuano mammografie. Si tratta della prima esperienza di questo tipo in un gruppo ospedaliero, con l’obiettivo non solo di uniformare i percorsi di diagnosi e cura, ma anche di rafforzare il lavoro in rete. Questo strumento permetterà di garantire coerenza tra i diversi centri, favorendo una condivisione strutturata delle competenze e assicurando ovunque un’elevata qualità clinica.
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