“In una casa di comunità noi possiamo ospitare anche quattro, sei anche otto medici di famiglia. Quello che la gente lamenta, il fatto di avere una facilità di accesso, nel momento in cui li concentri in associazioni all’interno delle case di comunità se non è il tuo medico c’è chi lo sostituisce”. Così il governatore della Toscana Eugenio Giani, rispondendo alle domande dei cronisti sulla riforma dei medici di famiglia all’esterno di Palazzo Chigi, dov’era in corso una cabina di regia sul Pnrr. “Sui medici di famiglia io cercherei di trovare delle intese con loro sulla base della funzionalità, piuttosto che gli elementi più astratti di disciplina del loro modo di essere”, aggiunge Giani rispondendo alla domanda sulla possibilità di lasciare libertà di scelta ai medici stessi. Il governatore è quindi intervenuto sul tema del Pnrr: “Nel livello di attuazione il settore della sanità è quello che sta procedendo con maggiore regolarità. Una responsabilità attribuita alle regioni quella di far marciare il Pnrr, da cui vengono anche le maggiori soddisfazioni per la cabina di regia”.

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