In provincia di Campobasso la prima scuola intitolata al ricercatore e attivista malato di invecchiamento precoce morto a 28 anni

Si è aperta con l’Inno di Mameli, eseguito dall’orchestra dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia (Campobasso), la cerimonia ufficiale per l’intitolazione della prima scuola italiana dedicata a Sammy Basso, il giovane scienziato affetto da progeria scomparso lo scorso ottobre.

Un lungo applauso ha accolto in sala i genitori di Sammy, Laura Lucchin e Amerigo Basso, visibilmente emozionati. A moderare l’evento Giuseppe Lanese, portavoce dell’Ufficio scolastico regionale. Presente il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, in collegamento il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“Sammy ci ha lasciato un’eredità faticosa da portare avanti con la nostra associazione. Ma stiamo collaborando con Bologna e Boston per realizzare il suo sogno: trovare una cura per la progeria e poter dire un giorno a tutte le famiglie con un malato di malattia rara che c’è una cura, che sappiamo come aiutarli a vivere una vita normale”, ha detto Amerigo Basso, padre di Sammy.

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