Politecnico di Milano è tra le prime 20 università al mondo in Design, Architettura e Ingegneria, secondo la classifica QS World University Rankings by Subject 2023, la graduatoria mondiale delle migliori università per ambito disciplinare. In Design e Architettura il Politecnico si conferma tra le prime 10 università a livello globale, rispettivamente all’8° e 10° posto. Per quanto riguarda Ingegneria il Politecnico si posiziona nella top 20 mondiale, attestandosi in 18° posizione, in un contesto internazionale molto competitivo, dove è difficile rimanere stabili nelle prime posizioni in classifica. In questo modo l’Ateneo, confermando il trend degli ultimi 10 anni, ribadisce di essere un’università capace di guidare la ricerca e l’innovazione scientifica e tecnologica, per contribuire a uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Per quanto riguarda il confronto con il 2022, il Politecnico ha registrato un avanzamento importante in graduatoria in: Computer Science (+16); Mechanical, Aeronautical & Manufacturing (+6), Engineering – Electrical & Electronic (+1) Mathematics (+25), Material Sciences (+20), Environmental Sciences (+21), Physics & Astronomy (+29).
Il risultato è stato possibile soprattutto grazie alla ottima reputazione del Politecnico (Academic ed Employer Reputation), confermando le opinioni positive di datori di lavoro e di altre università nazionali e internazionali. In particolare l’indicatore Academic Reputation è il più rilevante del ranking (compone il 40% della valutazione finale) ed è basato sulle valutazioni di oltre 150.000 accademici da tutto il mondo. Importante è stato anche il risultato ottenuto grazie al nuovo indicatore introdotto quest’anno da QS: IRN, che misura il livello di collaborazione internazionale della ricerca. In Italia il Politecnico di Milano si conferma primo assoluto in Architettura e Design e nella quasi totalità delle materie di Ingegneria (Computer Science & Information Systems; Chemical Engineering; Civil & Structural Engineering; Electrical & Electronic Engineering; Mechanical, Aeronautical & Manufacturing Engineering). “Le classifiche mondiali sono strumenti che hanno assunto un valore importante nell’orientare i talenti, a livello globale, verso percorsi formativi di qualità e contesti ricettivi – commenta Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano -. Il tema dell’attrattività è uno dei punti chiave del Piano Strategico del Politecnico di Milano per il prossimo triennio. Per questo l’Ateneo, già forte di un buon posizionamento, lavorerà per dare maggiori opportunità di studio e di ricerca per i giovani, con particolare attenzione alle pari opportunità. Strumenti chiave verso un approccio inclusivo anche in prospettiva internazionale”.
È stata pubblicata oggi l’edizione 2023 del report QS World University Rankings by Subject, che analizza quest’anno 54 materie raggruppate in 5 ampie aree tematiche. La Sapienza si è classificata in tutte e 5 le aree e in 43 materie, ottenendo complessivamente un’ottima performance a livello mondiale, posizionandosi tra i primi 50 atenei al mondo in 7 materie e tra i primi 100 al mondo in 21 materie. Il Ranking conferma La Sapienza prima al mondo nella materia Classics and Ancient History, con il punteggio di 98.7, e prima in Italia in ben due aree tematiche, Arts & Humanities e “Natural Sciences, rispettivamente al 41° e 44° posto mondiale.
La Sapienza vanta inoltre 14 primati nazionali nelle seguenti materie: Classics & Ancient History (1), Archaeology (11), History of Art (17), Physics & Astronomy (35), Library & Information Management (43), History (49), Psychology (61), Statistics & Operational Research (fascia 51-100), Nursing (fascia 51-100), Theology, Divinity & Religious Studies (fascia 51-100), Anthropology (fascia 51-100), Development Studies (fascia 101-120), Biological Sciences (108), English Language & Literature (fascia 101-150). Novità della classifica 2023 è l’ingresso del subject ‘History of Art’, in cui Sapienza è prima in Italia, al 17° posto mondiale.
“Per la terza volta consecutiva – afferma la rettrice Antonella Polimeni – gli studi classici della Sapienza hanno raggiunto il podio più alto nella classifica internazionale QS World University Rankings by Subject. Il ranking premia gli studi umanistici del nostro Ateneo, tra i quali il primo posto in Italia per Archaeology, History, Library & Information Management e History of Art, materia introdotta quest’anno per la prima volta. Sapienza è tra le prime 50 Università al mondo in materie, tra le quali Fisica-Astronomia e Diritto; ed è al primo posto in Italia in altrettante numerose discipline, come Psicologia, Statistica e Infermieristica. Un risultato che ci colloca tra i migliori atenei al mondo”. La classifica per materie elaborata da QS prende in considerazione i seguenti parametri: la reputazione accademica e quella tra le aziende basata sull’opinione di recruiter in tutto il mondo, le citazioni per paper, l’utilizzo dell’H-Index sulla prolificità e l’impatto delle pubblicazioni e l’International Research Network, percentuale di pubblicazioni su Scopus con co-autori internazionali previsto quest’anno per la prima volta per tutti i subject. Quest’anno QS Subject 2023 ha analizzato: 16,4 milioni di articoli unici pubblicati tra il 2016-2020; 117,8 milioni di citazioni nel 2016-2021; 1594 istituzioni classificate in 54 materie raggruppate in 5 ampie aree tematiche (Arts & Humanities, Engineering & Technology, Life Sciences & Medicine, Natural Sciences, Social Sciences & Management).
La Luiss entra nel gotha delle migliori 15 Università a livello mondiale negli studi politici ed internazionali del prestigioso QS World University Rankings by Subject 2023, che premia le migliori istituzioni dell’alta formazione per singole aree disciplinari. L’Università intitolata a Guido Carli prosegue la sua ascesa in questa classifica, raggiungendo le prime 50 posizioni al mondo anche per l’area Business and Management e per l’area Law, dove si posiziona rispettivamente al 46esimo posto (seconda in Italia) ed al 47esimo posto, scalando in un anno oltre 30 posizioni. Dal suo primo ingresso in questa prestigiosa classifica nel 2016, la Luiss ha scalato oltre 300 posizioni. Il ranking QS si basa su indicatori relativi alla reputazione accademica ed alla reputazione di laureate e laureati valutata dai principali employer.
“È una grande soddisfazione comunicare che la Luiss prosegue la sua scalata verso le prime posizioni dell’autorevole QS International Ranking. Un risultato che conferma la accelerazione del nostro Ateneo nello sviluppo e nel consolidamento delle progettualità del piano strategico, coerenti con la missione di formare leader cosmopoliti, responsabili e consapevoli”, ha dichiarato il rettore Luiss Andrea Prencipe. “Un corpo docente reputato a livello internazionale e composto da ricercatori senior e junior, un modello educativo innovativo che punta a stimolare studentesse e studenti con nuovi approcci all’apprendimento ed il virtuoso legame con il mondo delle imprese, delle professioni e della pubblica amministrazione, sono gli elementi che consentono alla Luiss di essere sempre più riconosciuta come Università di prestigio internazionale”, ha aggiunto.
Il processo di internazionalizzazione dell’ateneo prosegue attraverso accordi con oltre 315 Università partner in 64 paesi che prevedono 58 accordi tra doppia laurea e partnership strutturate, con più del 50% dei corsi in lingua inglese. Negli ultimi 3 anni c’è stato un incremento del 93% nelle immatricolazioni degli studenti Luiss con cittadinanza straniera che entrano così a far parte di un network di oltre 54mila Alumni in tutto il mondo. Con questo risultato unico in Italia, la Luiss consolida il suo processo di internazionalizzazione nei giorni in cui sono aperte le iscrizioni al test di ingresso per i corsi di laurea magistrale (fino al 3 aprile).