Tra le proposte ai ragazzi che affrontano l'esame di Stato un brano dello storico e politico tratto da 'L'idea di nazione'
Storico, alpinista, partigiano, politico, primo presidente della Valle d’Aosta: è il profilo di Federico Chabod, tra gli autori proposti ai ragazzi della Maturità 2023, nelle tracce del tema di italiano per analisi e produzione di un testo argomentativo, con un brano tratto dall’edizione 2006 di ‘L’idea di nazione’, (Laterza, Bari).
Ai maturandi è stato proposto il testo nella parte in cui si parla di Camillo Benso, conte di Cavour, il ‘Manifesto della Giovine Italia’ di Giuseppe Mazzini, del concetto e dell’idea di nazione e dei cambiamenti attraverso i secoli. Tra i suoi libri anche ‘Storia dell’idea d’Europa’.
Chabod, partigiano esponente del pensiero laico e anticlericale
Nato ad Aosta, partigiano, professore universitario e vicino al Partito d’Azione, Chabod, esponente del pensiero laico e anticlericale, tracciò la strada per il riconoscimento della Valle d’Aosta come Regione a Statuto speciale. Chabod riuscì a ottenere per conto del Cln, Comitato di liberazione nazionale, l’autonomia valdostana, trattando con Roma.
Durante la rivolta di Aosta del 26 marzo 1946 fu aggredito nel suo ufficio dai manifestanti annessionisti fomentati dai servizi segreti francesi e minacciato di defenestrazione poiché, come presidente della Valle, si rifiutò di firmare un decreto per svolgere un plebiscito. Provato dai continui attacchi provenienti da più parti si dimise dalla presidenza del Consiglio della Valle il 17 ottobre 1946 e da quella data inizierà il suo ‘esilio’ dalla Valle, in cui era ingiustamente trattato da molti alla stregua di un traditore della causa valdostana.
Il canone Chabod
Il lavoro di Chabod mostra quale sia l’idea di etica di lavoro storico, il cosiddetto canone Chabod. Innanzitutto bisogna prendere conoscenza di più fonti possibili per poterle confrontare, e nell’ambito della stesura del testo e nel dialogo con il lettore, è necessario evidenziare le note di riferimento, così da creare una connessione tra il lettore e le fonti scientifiche. Nasce quindi una nuova storiografia che si distanzia da quella precedente. Il canone Chabod fu sostanzialmente rispettato da tutti gli storici venuti dopo, come Renzo De Felice (che si laureò proprio con Chabod a Roma nel 1954) e Rosario Romeo.
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