Gli studenti dei licei classici si cimenteranno con la versione di greco nella seconda prova scritta dell’Esame di Maturità 2024. Si tratta di un ritorno dopo sei anni: infatti, l’ultima volta che i ragazzi hanno ‘sfidato’ esclusivamente la lingua di Omero era stata nel 2018. Allora, i maturandi dovettero tradurre un brano dell’Etica Nicomachea del filosofo Aristotele, tratto dall’VIII Libro: al centro del brano la ‘filia’, ossia l’amicizia considerata ‘una virtù necessaria per la vita’. Dall’anno scolastico 2004-2005 ad oggi – secondo i dati del Ministero, greco è ‘uscito’ 9 volte come materia della seconda prova, il latino 8 volte. Negli anni del Covid, per le Maturità 2020 e 2021, le prove scritte erano state sospese e i maturandi hanno affrontato in modalità orale l’esame di Stato. Alla Maturità del 2019, prima che la pandemia stravolgesse tutto, agli studenti furono sottoposti sia latino sia greco.