Diversi gli episodi in tutto il Paese con minacce e aggressioni nei confronti dei docenti
La prof accoltellata oggi a Varese da un alunno 17enne nell’atrio della scuola è solo l’ultimo episodio di aggressione contro insegnanti e presidi. La scorsa settimana, a Taranto, il 31 gennaio, i genitori di alcuni studenti hanno picchiato il dirigente scolastico scolastico dell’Istituto Comprensivo ‘Dante Europa’, Marco Cesario, e un’insegnante, davanti agli occhi di alunni e famiglie. L’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile di Taranto ha riportato la situazione alla calma e e identificato i genitori responsabili dell’aggressione.
Ed è sempre della settima scorsa un altro episodio di aggressione a un docente. Il 2 febbraio, a Lucera, in provincia di Foggia, è stato aggredito Pasquale Trivisonne, preside dell’Istituto Bozzini-Fasani. Il preside è stato picchiato dalla mamma di un alunno perché – secondo quanto ricostruito – la donna non era ‘soddisfatta’ della punizione che era stata ‘inflitta’ al gruppetto di bulli, tutti tra gli 11 e i 12 anni, che avevano preso di mira il figlio. Lo scorso 15 gennaio, a Grosseto, un docente del liceo economico Rosmini è stato aggredito da una studentessa, in classe. Secondo quanto ricostruito, il prof aveva rimproverato la ragazza perché era uscita dall’aula senza chiedere il permesso, ma la studentessa aveva risposto male e quando il docente si è avvicinato per chiedere spiegazioni, la studentessa lo ha colpito al volto con lo smartphone.
È del dicembre scorso l’aggressione a un docente contro il quale un gruppo di studenti, a volto coperto e armati di coltelle e lamette, aveva organizzato una spedizione punitiva. Il prof, Vincenzo Giordano, insegnante di sostegno, era diventato bersaglio dei ragazzi perché era intervenuto per difendere un suo alunno. Giordano ha tentato di allontanare i ragazzi ed è stato colpito al volto: frattura scomposta del naso e 30 giorni di prognosi.
Lo scorso 29 maggio, Elisabetta Condò, 51 anni, insegnate dell’Iis Emilio Alessiandrini, in via Einaudi fu colpita a un avambraccio da un suo alunno di 16 anni, fermato dai carabinieri e che al loro arrivo non ha opposto resistenza. Il minore era entrato in classe con una pistola giocattolo, priva di tappo rosso, minacciando i suoi compagni. Una professoressa è stata ferita, probabilmente con un’arma da taglio, a un avambraccio, da uno studente di una scuola superiore di Abbiategrasso, in provincia di Milano. Dalle prime informazioni, l’aggressione sarebbe avvenuta a scuola e il ragazzo è stato fermato. I carabinieri della locale stazione, secondo quanto riferito da fonti investigative, stanno ricostruendo quanto accaduto.
Nell’ottobre del 2022, Maria Cristina Finatti, docente di 61 anni, viene colpita da pallini esplosi con una istola ad aria compressa mentre era in classe, a Rovigo, nell’Istituto Viola Marchesini.Gli studenti furono sospesi, ma nonostante l’aggressione, alla fine dell’anno scolastico furono tutti promossi con in condotta.
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