La nota a conclusione della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza: "Violenza è incompatibile con libera manifestazione pensiero"
Il Viminale lancia l’allarme su possibili infiltrazioni all’interno delle manifestazioni pro-Gaza che negli ultimi mesi si sono viste all’interno delle università italiane. “Particolare attenzione è rivolta a impedire che soggetti estranei al mondo universitario possano infiltrarsi nelle manifestazioni al solo scopo di strumentalizzare il dissenso, alimentando forme di violenza che, per loro natura, sono incompatibili con la libera manifestazione del pensiero“, si legge in una nota diffusa dal ministero dell’Interno a conclusione della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza svoltasi lunedì pomeriggio. All’incontro, presieduto dal titolare del Viminale Matteo Piantedosi, hanno preso parte anche il ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini e il vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Francesco Bonini. Durante l’incontro è stato effettuato un attento monitoraggio delle numerose manifestazioni “che, dopo la crisi in Medioriente, stanno interessando gli atenei italiani, e nel corso delle quali solo in un numero limitato di casi si sono registrate criticità”. È stata inoltre evidenziata “la proficua collaborazione tra Rettori e rappresentanti delle Forze dell’ordine, grazie alla quale è stato possibile limitare le tensioni”. Infine, prosegue la nota, “anche alla luce di quanto finora emerso, è stata inoltre condivisa la necessità di proseguire con le efficaci attività di mediazione da parte dei responsabili delle Università e delle Forze di polizia per prevenire ripercussioni sull’ordine pubblico”.
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