Secondo il rapporto Iea Timss 2023, il benchmark avanzato è appannaggio solo del 7% degli studenti
Secondo il recente rapporto Iea Timss 2023, il divario tra gli studenti del Sud e del Nord per quanto riguarda le capacità matematiche è molto forte. “Le differenze tra le diverse macroaree diventano più evidenti sui livelli superiori della scala. Nel Nord Ovest il 43% degli studenti in totale raggiunge il livello Alto, mentre nel Sud Isole, in proporzione, la probabilità che uno studente raggiunga questo livello di abilità è più che dimezzata (20%). Anche sul livello Avanzato, mentre per l’Italia nel suo complesso la percentuale di studenti che raggiunge questo livello è del 7%, per le diverse macroaree 40 geografiche questa percentuale va dal 4% del Sud e del Sud Isole, al 9% e 10% del Nord Est e del Nord Ovest, rispettivamente” spiega il rapporto appena pubblicato.
In Italia, si rilevano punteggi in linea con il dato medio nazionale per tutte le aree geografiche ad eccezione del Sud Isole che raggiunge un punteggio significativamente inferiore. “Se osserviamo le differenze territoriali interne al nostro paese, possiamo vedere che i punteggi medi per le diverse aree geografiche del nostro paese sono quasi tutti statisticamente in linea con il dato medio nazionale: Nord Ovest, Nord Est, Centro e Sud raggiungono un risultato medio statisticamente in linea con quello medio nazionale e anche statisticamente simile nel confronto reciproco (con la sola eccezione delle regioni del Nord Ovest il cui risultato medio è superiore a quello delle regioni Sud). Il risultato del Sud Isole è l’unico risultato significativamente più basso del dato medio dell’Italia e significativamente inferiore a quello medio delle altre aree geografiche, ad eccezione del Sud rispetto al quale non si rilevano differenze significative nei risultati medi raggiunti” spiega il rapporto.
Il rapporto specifica inoltre che le allieve e gli allievi italiani ottengono risultati più soddisfacenti nella quarta primaria, ma mostrano un progressivo calo delle prestazioni con il proseguire del percorso scolastico, anche se i risultati sono comunque superiori alla media internazionale di TIMSS 2023. Anche il quadro delle differenze territoriali si conferma coerente con quanto emerso dalle prove nazionali dell’INVALSI.
In particolare, si registra un divario crescente a sfavore delle regioni del Sud, che tende ad accentuarsi con l’avanzare degli studi. Dopo il lungo periodo pandemico, infatti, è emerso che le difficoltà nell’apprendimento in matematica, già evidenziate negli anni precedenti, divengono ancora più preoccupanti se si considerano le differenze territoriali, di origine sociale e anche di genere.
Che cosa significa che gli studenti in Italia hanno un punteggio medio pari a 513 punti sulla scala di matematica? E come possiamo interpretare qualitativamente le differenze tra studenti che, per esempio, hanno un risultato medio di 550 punti rispetto a quelli con un risultato medio di 400 punti?
Il livello Avanzato ha un benchmark soglia di 625 punti sulla scala di matematica, il livello livello Alto di 550 punti, quello livello Intermedio di 475 punti e quello Base di 400 punti. Il modello su cui si basa la costruzione della scala è un modello probabilistico, per cui ci si aspetta che gli studenti che si collocano ad un certo livello abbiano un’alta probabilità di rispondere correttamente alle domande di quel livello di difficoltà, una probabilità ancora maggiore di rispondere correttamente alle domande di livello inferiore e una probabilità minore, viceversa, di rispondere alle domande di livello superiore. Gli studenti che hanno raggiunto un determinato livello hanno quindi, per definizione, raggiunto anche tutti i livelli inferiori.
In Italia, il benchmark avanzato è appannaggio solo del 7% di alunni.
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