Roma, 15 giu. (LaPresse) – Potrebbe essere chiusa dopo appena una puntata la docufiction di Italia1 dal nome evocativo ‘Tamarreide’, che racconta la vita di otto ‘tamarri’ italiani per far conoscere a tutti cosa significa essere un vero ‘coatto’. Subito, però, sono scoppiate le polemiche e, come si legge sul blog di Davide Maggio, il Codacons ne ha chiesto la sospensione a causa dei contenuti poco educativi. Sono, infatti, state trasmesse liti violente, monologhi di parolacce, atteggiamenti ambigui e riferimenti al sesso, tutto questo in prima serata. Il Codacons e l’Associazione Utenti Radiotelevisivi hanno chiesto la chiusura della trasmissione condotta da Fiammetta Cicogna, con questa motivazione: “Tamarreide sulla carta mira ad analizzare il modo di vivere e l’identità di questi soggetti che rappresentano uno spaccato del nostro paese, ma che nella pratica è un concentrato di eccessi, dove volgarità, parolacce, atteggiamenti ambigui e riferimenti al sesso sono al centro di tutto”.

Il debutto di ‘Tamarreide’, però, è stato seguito da più di 2 milioni di telespettatori, realizzando un boom di ascolti proprio tra i giovani dai 15 ai 24 anni. “Considerato il target della rete – comunica il Codacons – la trasmissione rischia di risultare particolarmente diseducativa per i giovani, fornendo modelli di riferimento controversi e situazioni, comportamenti e contesti quantomeno discutibili”. Ma la vita dei programmi televisivi è strettamente legata ai dati di ascolto che, di solito, hanno la precedenza sulle questioni di carattere morale. Quindi, nonostante l’intervento del Codacons e le lamentele dei telespettatori, ‘Tamarreide’ potrebbe non essere sospeso e andare in onda per tutte le sei puntate previste.

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