Torino, 29 giu. (LaPresse) – Un anno fa, a 35 anni, morì Pietro Taricone, attore e personaggio televisivo, assurto alla notorietà per la sua partecipazione nel 2000 alla prima edizione del reality show ‘Grande Fratello’ di cui divenne uno dei simboli. Pietro, nato nel 1975 a Frosinone, si è spento il 29 giugno 2010 in seguito a un tragico incidente di paracadutismo di cui era grande appassionato, schiantandosi al suolo durante un lancio nei pressi dell’aviosuperficie di Terni a causa di una manovra azzardata o errata. Lasciò la compagna Kasia Smutniak, conosciuta sul set, e la figlia Sophie di 6 anni.
Nell’esperienza del ‘Gf’, in cui si classificò al terzo posto, Taricone si conquistò grande popolarità fra il pubblico televisivo, anche grazie alla sua love story con Cristina Pievani, vincitrice di quella prima edizione del reality. Il loro flirt aveva fatto scalpore per un presunto rapporto sessuale fra i due, che si sarebbe consumato dietro a una tenda durante una diretta televisiva di ‘Stream’.
Dopo il ‘Gf’ Pietro, scelse di non inflazionare la sua presenza nel mondo dello spettacolo, come invece hanno fatto altri colleghi reduci dai reality. Taricone intraprese la carriera di attore partecipando a diversi fiction e film, tra cui ‘La nuova squadra’, ‘Don Gnocchi – L’angelo dei bimbi’, ‘Distretto di polizia’, ‘Radio West’, ‘Maradona – La mano de Dios’ e ‘Tutti pazzi per amore’.
Di fronte alle critiche rivolte nel 2010 da Silvio Berlusconi a Roberto Saviano in merito al romanzo Gomorra, Taricone prese pubblicamente le difese dello scrittore, di cui era stato compagno di liceo. In occasione della scomparsa di Pietro lo scrittore ne ricordò la grande personalità.
Taricone era tra i principali fautori della nascita della squadra di paracadutismo sportivo di Cpi, il ‘Gruppo Istinto rapace’, che lo ha ricordato con striscioni in diverse città italiane. “A un anno dalla scomparsa di Pietro – dichiara Gianluca Iannone, presidente di Cpi – il suo sorriso è ancora dentro di noi e ci sprona ogni giorno ad affrontare con entusiasmo, coraggio e gioia di vivere le tante sfide che abbiamo di fronte. Ciao Pietro”.
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