Londra (Regno Unito), 31 lug. (LaPresse) – Amy Winehouse aveva avviato le procedure per l’adozione di una bambina di 10 anni, Dannika Augustine, che aveva incontrato sul’isola caraibica di Santa Lucia. Lo riferisce il ‘Mirror’, secondo cui la cantante recentemente scomparsa aveva già prenotato il volo aereo per andare a fare vista alla ragazzina la prossima settimana. La nonna della minore, la 57enne Marjorie Lambert, ha rivelato che l’artista, morta a soli 27 anni, aveva già incaricato gli avvocati per seguire le pratiche necessarie per l’adozione. La ragazza, conosciuta nel 2009 da Amy in uno dei suoi numerosi soggiorni sull’isola, viveva con la mamma che versa in uno stato di indigenza e che ha anche altri figli. Il Mirror riporta le dichiarazioni di Dannika che ha raccontato di considerare Amy già come una madre a cui voleva bene e da cui si sentiva amata. “Era una persona straordinaria e aspettavo con ansia di andare a vivere con lei qui o a Londra. Non posso credere che se ne sia andata. E’ la peggiora cosa che mi sia mai successa”.
“Amy amava Dannika con tutto il cuore – ha detto Marjorie Lambert – non so perché fra tutti i bambini dell’isola Amy abbia scelto lei, ma dal momento in cui si sono incontrate sono state inseparabili. Passavano tutto il tempo insieme giocando, andando a cavallo e passeggiando sulla spiaggia mano nella mano. Amy mi scongiurava ‘Voglio adottare Dannika, voglio portarla in Inghilterra’. Era pronta a trasferirsi a St Lucia per farle da madre a tempo pieno”. “Voleva così tanto avere un bambino – ha aggiunto la donna – e se non fosse morta, non c’è dubbio che sarebbe qui a Santa Lucia a completare l’adozione. Se Dannika fosse stata con lei, non avrebbe assolutamente fatto quello che ha fatto”.
La madre di Dannika, Nadia Germaine, e il padre, Vic Augustine, si sono separati poco dopo la sua nascita, ma si sono consultati sull’adozione. Augustine, che vive in Germania, ha raccontato: “Amy mi chiamò dal cellulare di mia madre. Disse ‘Ciao, adorabile figlio di Marjorie. Volevo parlarti perché ti sento come un fratello. Marjorie è diventata come una madre per me. Amo così tanto Dannika, è la più straordinaria delle ragazze’. Ho ringraziato Amy per prendersi cura di mia figlia – ha proseguito Augustine – e lei mi ha risposto ‘Dannika si prende cura di me. Non potrei vivere senza di lei. Vorrei il tuo permesso per adottarla’. Ovviamente era difficile per me, perché vivendo in Germania, Dannika mi manca molto. Ma mia madre mi ha parlato di Amy e sapevo che avrebbe potuto offrire una vita meravigliosa a mia figlia. Ho risposto che se per mia madre era una buona idea, lo era anche per me. Ne ho parlato anche con la madre di Dannika e anche lei era d’accordo. Mi ha chiamato altre due volte. Faceva sul serio. Quando abbiamo saputo della sua morte eravamo così scioccati, e la povera Dannika è distrutta. E’ molto difficile per lei”.
Il Mirror riferisce che Marjorie ha un bar vicino al Cotton Bay Village Resort dove Amy ha vissuto per buona parte degli ultimi tre anni, in una villa da 2000 sterline al giorno. Le due donne si erano parlate l’ultima volta qualche settimana fa. “Ho sentito Amy debole e giù. Mi ha detto ‘Di’ a tutti che tornerò presto a Santa Lucia’. L’aspettavo per la prossima settimana. Amy era una così bella persona. Voleva aiutare tutti. So che aveva i suoi problemi, ma in Santa Lucia era una persona migliore di come la conosceva la gente nel Regno Unito. Non si drogava ed era normale. Non mi sono mai preoccupata per Dannika con lei. E se fosse stata qui, sono convnta che sarebbe ancora viva”.
Poi la donna ricorda il primo incontro con la cantante. “Quando è venuta per la prima volta nel mio bar, circa tre anni fa, era fragile e magrissima. Sembrava giù, tormentata. Ma ho fatto del mio meglio per aiutarla a stare meglio. Insistevo per farla mangiare. Le dicevo di amarsi, che era bellissima, di non ascoltare quello che dice la gente, che era forte, una leonessa. E lei rispondeva ‘Cerchi di lusingarmi’. Non ci credeva. Era così insicura. Aveva bisogno di qualcuno che le dicesse chi era”. E conclude “Amy non era mai felice come lo era a Santa Lucia. Ci manca così tanto. Continuo a pensare che entrerà dalla porta e mi darà un grande abbraccio come faceva sempre”.