Milano, 24 ago. (LaPresse) – “Arriva un punto in cui se ti ami, ti sposi. Con Vittoria non è accaduto”. Così a ‘Vanity Fair’ Alessandro Preziosi racconta, sul numero di oggi, le vere ragioni della separazione da Vittoria Puccini, dopo 7 anni d’amore e una bambina di 5 anni Elena. “Purtroppo invece di concentrarmi sul mio rapporto di coppia, ho disperso le forze lavorando come un pazzo. Sono andato in tourneée con Amleto, pensando che, quando mi sarei fermato, tutto sarebbe tornato come prima. E invece, quando mi sono fermato il nostro rapporto non c’era più”.
Troppa lontananza, troppo lavoro: soprattutto a questo, dice, è dovuta la crisi e non, come si era ipotizzato, alle presunte infedeltà dell’attore. “Il tradimento presuppone insicurezza – ha detto Preziosi al magazine che gli dedica la copertina del numero in uscita oggi nelle edicole – il non sentirsi desiderati, a volte lontananze incolmabili. Però può succedere di commettere un errore, è umano. E a me, personalmente, è capitato tanto di perdonare quanto di essere perdonato per un tradimento. Le responsabilità, quando finisce una storia, sono sempre di entrambe le parti”.
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