Londra (Regno Unito), 28 nov. (LaPresse) – George Michael si trova ancora presso l’Akh hospital di Vienna in Austria, in un letto da 100mila sterline che probabilmente “gli ha salvato la vita”. Si tratta di uno speciale letto disegnato per pazienti con malattie polmonari critiche in terapia intensiva. Il medico Carol Cooper ha detto al Sun che “il letto gli ha probabilmente salvato la vita ma è ben lontano dall’essere fuori pericolo”. I familiari, così come gli ammiratori, sono preoccupati, il cantante ha sviluppato la sindrome da stress respiratorio, una malattia causata da una polmonite che ferma l’entrata dell’ossigeno nel sangue ed è potenzialmente fatale.

Il letto su cui George è confinato è quello della terapia cinetica, per chi non può muoversi, si inclina continuamente da un lato all’altro fino a 40 gradi per alleviare la pressione sui suoi polmoni. “Il movimento di questo letto aiuta le secrezioni all’interno del polmone – ha spiegato il medico – in modo che non si raccolgano nel polmone, ma se si arriva a una cura di questo tipo significa che la situazione è piuttosto grave”. I sopravvissuti da sindrome da stress respiratorio possono subire la perdita di memoria o altri problemi mentali durante il loro recupero a causa della mancanza di ossigeno al cervello e può portare al cedimento di un altro organo come reni o fegato. Ieri il suo fidanzato Fadi Fawaz, 38 anni, ha detto che “George sta reagendo bene ed è di ottimo umore. E’ sempre più forte”.

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