Los Angeles (California, Usa), 8 dic. (LaPresse) – Guai in vista per Angelina Jolie. L’attrice, che debutta alla regia con il film ‘In the land of blood and honey’, è stata querelata per violazione del copyright da un giornalista croato James Braddock, che sostiene che il film sia un adattamento del suo libro ‘The subject work’, pubblicato nel 2007. L’attrice dal canto suo, invece, respinge la causa affermando di non aver mai visto il libro su cui viene accusata di aver basato la pellicola. “Succede in quasi tutti i film”, ha detto la Jolie al ‘Los Angeles times’. “Ci sono molti documentari e libri da cui ho tratto le informazioni – ha spiegato – ma quel libro in particolare non l’ho mai visto”.

Nella causa intentata presso una corte federale dell’Illinois, Braddock afferma di aver incontrato più volte il produttore del film Edin Sarkin, nel corso del 2008, per discutere sulla possibilità che il suo libro potesse essere adattato per il grande schermo. Inoltre, sostiene di aver parlato dei dettagli del libro, che, in modo simile al film ‘In the land of blood and honey’, documenta la storia tra una prigioniera e un soldato serbo, incluse “trama e sviluppo dei personaggi e significato culturale della storia”.

Un giudice dovrà ora stabilire se le analogie raggiungono una soglia tale per cui si può parlare di violazione del diritto d’autore. Da quanto si apprende sempre dal ‘Los Angele times’, Braddock sembra voler impedire l’uscita del film prevista per il 23 dicembre, così come richiedere un risarcimento danni non ancora specificato.

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