Londra (Regno Unito), 8 dic. (LaPresse) – I Blur potrebbero tornare a registrare un disco insieme. Lo ha detto Alex James, il bassista della band inglese portabandiera del britpop anni ’90. “Ci rivedremo settimana prossima per un brindisi di Natale. Ci vediamo spesso, molto di più da quando abbiamo smesso di vivere con una valigia in mano – ha detto James in un’intervista a Nme – e probabilmente registreremo di nuovo insieme”.
James fa eco a quanto ha riferito il frontman, Damon Albarn, che il mese scorso, sempre a Nme, aveva rivelato che il gruppo a inizio 2011 aveva registrato un brano parlato insieme al poeta Michael Horovitz, rimasto inedito. Suonare di nuovo insieme aveva dato ad Albarn una “sensazione sorprendente” e aveva suggerito che ci fosse l’idea di tornare di nuovo insieme, ma che doveva ancora capire come incastrare i Blur con gli altri suoi progetti.
I Blur, una delle band più influenti in Inghilterra e in Europa negli anni ’90, si sono formati nel 1989. Mai ufficialmente sciolti, sono entrati in un periodo di sospensione nel 2003 con l’abbandono del chitarrista Graham Coxon per i cattivi rapporti con Damon Albarn.
I membri della band hanno seguito strade diverse: Albarn ha dato il via a diversi altri progetti come cantante autiore e produttore, che spaziano dal alternative all’elettronica, di cui il più noto sono i Gorillaz; Coxon ha collaborato con diversi altri artisti, tra cui Pete Doherty per l’album ‘Grace/Wastelands; anche Alex James ha dato il via a diverse collaborazioni, e ha aggiunto alle sue attività anche la produzione di prodotti caseari, diventata una specie di carriera parallela; mentre il batterista Dave Rowntree, oltre a continuare a suonare, si è dato alla giurisprudenza e alla politica, lavora come consulente legale a Londra ed è un attivista e supporter dei laburisti.
Negli anni i quattro non si sono comunque persi di vista: hanno superato le tensioni che li avevano allontanati, e i Blur nel 2009 hanno celebrato la reunion con un memorabile concerto a Hyde Park che ha richiamato oltre centomila spettatori.
James ha comunque suggerito che il nuovo lavoro dei Blur non debba necessariamente essere un nuovo disco. “Esiste davvero qualcosa come un disco? La musica deve per forza avere 12 brani alla volta?”. Un nuovo lavoro insieme “sarebbe come rimettere insieme i Blues Brothers” ha scherzato. Certo, qualsiasi cosa decideranno di fare insieme, sarà un successo. Tuttavia James è pessimista sull’industria musicale attuale: “Non credo che i Blur adesso verrebbero scritturati. è un peccato, una vera band indie non può più esistere ora. Oggi non si può suonare negli Half Man Half Biscuit (band indie folk oroginaria di Birkenhead e attiva dal 1984, ndr) o nei Crispy Ambulance (rock band di Manchester attiva dal 77 all’82, ndr), non ci si guadagnerebbe nulla”.
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