Los Angeles (California, Usa), 21 gen. (LaPresse) – Sharon Stone si è sentita distrutta e devastata nel perdere la custodia del suo primo figlio adottivo Roan. L’attrice, che oggi ha 53 anni, andò alla ribalta come sex symbol nel conturbante film ‘Basic instinct’ del 1992. Nel 1998 si sposò con Phil Bronstein, editore del ‘San Francisco Chronicle’, insieme adottarono un bimbo, a un anno dall’adozione nell’autunno del 2001 l’attrice fu ricoverata un’aneurisma che la ridusse in fin di vita.
Due anni più tardi il marito chiese il divorzio. La Stone si trasferì a Los Angeles, mentre l’ex marito restò a San Francisco vincendo alla fine la battaglia per la custodia primaria di Roan. Sharon intervistata dalla rivista ‘AARP’, ricorda con sofferenza questa perdita. “Ho sempre pensato all’adozione, anche quando ero giovane, l’ho sempre voluto fare e ho sempre cercato il modo di adottare”, ha raccontato la Stone che nonostante la perdita della custodia del primo figlio adottivo, non ha mai smesso di voler diventare mamma, soprattutto dopo aver subito due aborti spontanei.
Oggi è madre di altri 2 bimbi adottivi Laird di 6 anni e Quinn di 5. Il matrimonio finito e la perdita della custodia sono stati uno shock per l’attrice che in seguito ebbe un attacco di cuore. Sharon sentiva di aver “perso tutto, ho perso mio figlio, la mia salute, tutto. Ero sconvolta”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata