Londra (Regno Unito), 16 feb. (LaPresse) – Angelina Jolie ha ricevuto minacce intimidatorie dopo la premiere del suo film ‘In the land of blood and honey’, in Bosnia, a Sarajevo, martedì scorso. Sia l’attrice, sia alcuni membri del cast sono stati presi di mira. “Mi sono state inviate cose e ce n’erano altre pubblicate on line. Il cast non si è mai lamentato con me per queste minacce ma ho sentito da altre persone quello che stava accadendo”, ha detto Angelina Jolie in un’intervista al ‘Guardian’. “A uno di loro – ha aggiunto – sono stati sfondati i finestrini della macchina e un altro si è trovato il telefono agganciato da un hacker, che ha spedito alcune mail come se fossero state inviate da lui, in cui diceva di stare male. E’ spaventoso che qualcuno stia agendo in questo modo”. L’attrice con questo film ha debuttato dietro la macchina da presa per la sua prima regia. Parlando della storia d’amore tra un soldato serbo e una donna bosniaca durante la guerra degli anni Novanta, la sua principale preoccupazione riguarda le polemiche indesiderate che scatteranno nei Balcani. Il timore dell’attrice-regista non è tanto per le minacce fisiche, piuttosto per il rischio che il film venga strumentalizzato in un anno importante per le elezioni.
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