Washington (Usa), 22 feb. (LaPresse/AP) – La Casa Bianca è diventata un esclusivo locale blues questa notte grazie a un concerto a cui hanno partecipato stelle del genere musicale afroamericano come B.B. King e Buddy Guy e l’icona del rock Mick Jagger. L’atmosfera si è scaldata particolarmente a fine serata, quando il cantante dei Rolling Stones ha passato il microfono al presidente Barack Obama, che si è esibito con ‘Sweet home Chicago’, in onore della città dove ha vissuto per tanti anni. L’evento è stato organizzato in occasione del cosiddetto mese della storia nera, di cui il blues è la caratterizzazione in musica. “Questo genere – ha dichiarato Obama durante il concerto – racconta qualcosa di universale. Nessuno attraversa la vita senza gioia e dolori, trionfi e e pene. Il blues racchiude tutto questo, a volte anche solo con una parola o una nota”.
King, per eccellenza il re del blues, è arrivato su una sedia a rotelle ed è riuscito a tenere calda l’atmosfera con i brani ‘Let the good times roll’ e ‘The thrill is gone’. Al concerto c’era anche la first lady Michelle, che ha apprezzato molto la musica senza riuscire a stare ferma sulla sedia. Il presidente ha spesso chiuso gli occhi e canticchiato facendosi trasportare dalle note, fino al momento in cui Mick Jagger gli ha passato il microfono e allora è stato costretto a esibirsi, senza deludere. “Per me e Michelle – ha detto dopo aver cantato – nessun’altra canzone è tanto blues come quella che questi artisti hanno scelto per concludere la serata, ovvero il blues della nostra città”.
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