Springfield,(Oregon, Usa) 11 apr. (LaPresse/AP) – Matt Groening, il creatore dei Simpson, ha rivelato uno dei segreti meglio conservati della storia della televisione: da dove prende l’ispirazione per Springfield, la celebre città di Homer e della sua famiglia. Ieri, in un’intervista alla rivista dell’istituto Smithsonian di Washington, l’ideatore del famoso cartone televisivo ha spiegato che nel corso degli anni si è ispirato alla cittadina di Springfield, in Oregon, 160 chilometri a sud della sua città natale, Portland. Groening ha preso l’idea dalla serie televisiva ‘Father Knows Best’ ambientata in un’ipotetica città chiamata proprio Springfield. “Quando sono cresciuto – ha detto l’autore – ho capito che era solo un nome fittizio e che Springfield è uno dei nomi più comuni per una città degli Stati Uniti. In previsione del successo della serie ho pensato che poteva essere forte: tutti penseranno che parlo della loro città, e così è stato”.
Groening ha detto di aver spesso dato risposte false quando gli veniva chiesto quale fosse la vera città dei Simpson e ha lasciato aperta la possibilità che si creda che anche la sua ultima rivelazione sia un falso. In una puntata della serie l’autore ha anche fatto uno scherzo agli spettatori, nascondendo la vera posizione della città. In un episodio infatti, la figlia Lisa punta il dito sulla città in una mappa ma le immagini lasciano lo spettatore in sospeso mostrando solo la testa del fratello Bart. Il cartone è in onda da 22 anni ed è diventato il più longevo spettacolo televisivo americano oltre che un incredibile fenomeno culturale studiato persino nelle università.
Per la premiere del film nel 2007 la piccola città di Springfield nel Vermont ha battuto le altre 13 località omonime. Le cittadine dovevano inviare un filmato che collegasse il proprio luogo alla serie e anche la presunta città natale nell’Oregon era stata superata. Nonostante questo, ieri Niel Laudati, il responsabile delle relazioni della ‘reale’ comunità di Springfield nell’Oregon, dopo la rivelazione di Groening, ha commentato: “Oh ok, noi lo sapevamo già”. La città si è da sempre considerata l’ispiratrice della serie e ha già inserito nel suo museo un divano simile a quello del cartone animato e una targa che riporta l’anno d’uscita del film. Groening ha scritto: “Ehi Springfield, la vera Springfield. Il tuo amico Matt Groening è orgoglioso degli Oregoniani”.
Il ritratto delle città non è però sempre lusinghiero nel cartone: la scuola cade a pezzi, c’è un fuoco costante nelle discarica cittadina e il sindaco Quimby è cronicamente, disperatamente corrotto. “Non mi soffermo sulla cose cattive – ha detto Laudati – Ovviamente non abbiamo una centrale nucleare e un sacco di altre cose presenti nei Simpson. Quello che abbiamo sono molte famiglie di operai che vanno in chiesa ogni settimana e cenano insieme. Questo è esatto”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata