Cannes (Francia), 21 mag. (LaPresse/AP) – Il regista francese Alain Resnais ha presentato oggi al 65esimo festival del cinema di Cannes il suo film ‘Vous n’avez encore rien vu’ che fonde il teatro nel cinema. Una sorta di lettera d’amore per la recitazione e mostra una gli attori impegnati nel rappresentare il mito greco dell’amore di Orfeo ed Euridice. Il regista di 89 anni dice di aver cercato di rintracciare le somiglianze tra il teatro e il cinema, spesso descritti come molto diversi. Ha detto oggi in conferenza stampa che la gente “spesso definisce il teatro comen un arte nobile considerando i film come se non lo fossero”, ma aggiunge “in entrambi casi, c’è bisogno degli attori”. Il festival continuerà fino a domenica 27.

Dopo aver ricevuto nel 2009 il premio speciale alla carriera in occasione dell’adattamento cinematografico del romanzo ‘L’incident’ di Christian Gailly, Resnais torna sulla Croisette con un nuovo lavoro dal titolo enigmatico ‘Vous n’avez encore rien vu’ (‘Non avete ancora visto niente’), un adattamento libero di due opere teatrli di Jean Anouilh ‘Euridice’ del 1941 e ‘Cher Antoine; ou l’amour raté’ del 1969. Nel film si vede Denis Podalydes interpretare il ruolo di un drammaturgo che riunisce i suoi attori per mostrare loro delle riprese di una giovane compagnia di teatro. Durante la visione, gli attori ricordano i testi dei personaggi di ‘Euridice’, già a loro volta iterpretati, come Lambert Wilson che ha interpretato il testo a teatro nel 1991.

Il film quindi esplora le reazioni che l’opera suscita nel pubblico-attore sui temi dell’amore, della morte e dell’aldilà, il mito di Orfeo ed Euridice, appunto. “Il gioco del film è quello di non sapere quello che succederà ed è proprio il risultato che mi sono prefissato. Più era differente da quello che volevo girare, più rispettava lciò che speravo di fare”. Così ha descritto Resnais il modo in cui ha lavorato con i suoi attori e la tecnica inedita conla quale ha realizzato questo film, un’opera che sorprende come lo stile del regista ha abituato il pubblico.

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