Cannes (Francia), 22 mag. (LaPresse/AP) – Brad Pitt è arrivato a Cannes con un film poliziesco intriso di riferimenti alla crisi economica americana e al presidente Barack Obama. ‘Killing them softly’ è l’ultimo lavoro realizzato dal regista Andrew Dominnik in cui la star di Hollywood è attore e produttore. La pellicola è un libero e stilizzato adattamento di una novella scritta da George V. Higgins, in cui il regista ha inserito frammenti di discorsi fatti da Obama e dall’ex presidente George W. Bush per dare al film un più ampio respiro finanziario al di sopra della storia criminale che narra di violenze e di pugnalate alle spalle.

Pitt ha aggiunto che il film è stato concepito “all’apice della crisi del mutuo ipotecario” che ha definito “criminale”. L’attore è stato inondato dalle tante domande sulla sua vita privata e sull’annucio delle future nozze con Angelina Jolie, difendendo la sua privacy ha detto che non è stata definita alcuna data e che la sua compagna non era giunta con sulla Croisette.

Pitt veste i panni di un criminale che indaga per conto della mafia su una rapina avvenuta nel corso di una partita a poker. Il regista Andrew Dominik si tuffa nel mondo dei gangster e della malavita facendo di ‘Killing them softly’ lo strumento di critica del sistema capitalistico, concentrandosi sulla sua forma più elementare. Il microcosmo del crimine non è immune alla crisi e il regista australiano ritrae il declino dell’economia occulta ispirandosi al romanzo ‘Trade’ del 1974 dello scrittore americano George V. Higgins. Il film, esteticamente costruito come un cartone animato, racconta le difficoltà di Jakie Cogan interpretato da Pitt nel suo compito di trovare gli autori della rapina. Un film che racconta dunque del lato noioso della società sommersa e che si concentra molto sui dialoghi, cesellati e controllati che predominano sull’intrigo.

Il regista ha mostrato una visione senza sconti del rapporto della società americana con il denaro: “La maggior parte dei film sugli americani – ha detto Andrew Dominik – mostrano il popolo degli Stati Uniti come vorrebbe essere visto. Il solo genere che li mostra davvero per quello che sono è quello criminale perchè si tratta dell’unico genere dove è accettabile che tutti i personaggi non pensino ad altro che al denaro”.

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