Cannes (Francia), 23 mag. (LaPresse/AP) – Ha suscitato grida e applausi la prima di ‘Holy motors’ a Cannes questa mattina. Sembra buona la prima impressione del pubblico che ha reagito positivamente alla trama non troppo chiara di un uomo, interpretato da Denis Lavant, che assume personalità multiple: da uomo d’affari, a mendicante, mostro, assassino e persino donna. Il film è caratterizzato da scene surreali, momenti teneri e persino da una canzone della pop star Kylie Minogue e la comparsa di scimmie bonobo. “Questo è il motivo per cui venire tutti a Cannes” ha commentato il Guardian mentre lo Screen International è rimasto meno colpito definendo il lavoro del regista Leos Carax come “di un lusso strano e consapevole”. L’importante resta non chiedersi cosa il regista intendesse trasmettere al pubblico. Interrogato su questo punto Carax ha risposto: “Io non faccio film pubblici ma privati”.
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