Milano, 5 nov. (LaPresse) – “Moglie mai, mamma al più presto”. Così Emma Marrone racconta il suo desiderio di maternità dalle pagine del settimanale Diva e Donna, che le dedica la copertina da cui annuncia “Ho un amore segreto che mi darà la gioia di un figlio”. La cantante 28enne sembra averne tutte le intenzioni, nonostante il tumore all’utero che ha avuto in passato e per cui è stata operata, nonostante le traversie sentimentali di quest’anno. “Prima i bambini non li guardavo – dice Emma – ora mi fermo per strada. Non so se posso averne dopo l’operazione. Non ho mai provato davvero. Verrà se Dio vorrà. Spero di sì. Se è nel mio destino, verrà. Non è detto. Con l’inseminazione? Io ho fatto sempre tutto da sola, anche gli errori, tutto”.

Gianna Nannini la chiama affettuosamente una “cucciola guerriera”, come la stessa Emma ha raccontato in un’intervista a Radio Subasio. E la cantante non sembra mai in effetti perdere lo spirito che le ha permesso, tra le altre cose, di superare la delusione per la fine della storia con Stefano De Martino, ora compagno di Belen che ha recentemente ammesso di essere incinta. Emma è andata oltre: aveva già annunciato un mese fa al settimanale Gioia che era arrivata “una persona che mi fa battere il cuore. Non ho nessuna relazione e non so neanche se è un amore – dice – ma sento i brividi, le scintille, le emozioni ed è questo che conta. Sono di nuovo io, sono Emma e sono viva”. Concetti che ribadisce a Diva e Donna, senza svelare l’identità di questo nuovo amore.

Emma ha forti radici nella famiglia, come lei stessa racconta. “La mia famiglia è come quella del Mulino Bianco ma un po’ rock però. Quando mi vengono a trovare sono felicissima. Stiamo sempre tanto a casa e c’è l’assedio delle mie amiche. Perché i miei sono i genitori che tutti i figli vorrebbero, sono orgogliosa di loro”. “Mio padre – aggiunge – sta a tavola con noi ragazzi e se beve un bicchiere in più, possiamo fargli un sacco di confidenze. Mamma rimane fino a notte fonda a parlare, ci ascolta. Loro due sono un bene comune, semmai sono orgogliosa”.

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