Londra (Regno Unito), 11 dic. (LaPresse) – Sir Ian McKellen ha rivelato che sta lottando contro il cancro alla prostata da “sei o sette anni”, ma assicura di stare “assolutamente bene” e che finora non ha subito trattamenti per la malattia che potenzialmente mette a repentaglio la sua vita. Che se subito si è chiesto se fosse la fine, ha poi imparato a convivere con il male. “Deglutisci quando senti la notizia – ha detto – è come quando si fa i test per l’Hiv e ti dici ‘è questa la fine della strada?’. Dicono che quando hai il cancro alla prostata lo puoi eliminare. Possono ‘tagliartelo via’, ma se non sei uno dei candidati, stai a guardare in attesa”.

L’attore 73enne, noto per il ruolo di Gandalf nella trilogia de ‘Il signore degli anelli’ e nel prossimo film in tre parti che ne farà da prequel, ‘Lo Hobbit’, ha parlato della malattia con il britannico Daily Mirror, insistendo a dire che “non è un grande problema”. “Ce l’ho da sei o sette anni – ha detto – quando ce l’hai lo tieni sotto controllo e stai attento che non si diffonda. Ma se è contenuto nella prostata non è un grande problema. Molti uomini muoiono a causa di esso, ma è uno dei cancri totalmente curabili, quindi quello che faccio è guardarlo e stare in attesa”. “Vengo esaminato con regolarità ed è contenuto, non si sta diffondendo – ha ribadito – non ho avuto alcun trattamento”.

Nonostante sia affetto da cataratta e da problemi all’udito, l’attore britannico, che ha realizzato che qualcosa non andava quando si è trovato ad urinare continuamente nel cuore della notte, ci tiene a specificare di essere in buone condizioni anche se i medici sono preoccupati dalla diffusione del tumore. “Si preoccupano che il cancro si diffonda al di fuori della prostata. Se non lo fa, stai bene. Come si fa a sapere se si sta diffondendo? Conntinui a fare test”. L’ironia non abbandona mai McKellen, che conclude: “Ho impianti acustici, sto per farmi rimuovere la cataratta dagli occhi, sto per fare un imponato in bocca, ho problemi alla prostata… Sto benissimo, molte grazie”.

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