Torino, 31 gen. (LaPresse) – Il Museo nazionale del cinema di Torino rende omaggio, da venerdì 1 febbraio a lunedì 18 febbraio 2013, a Tim Burton – regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, animatore e disegnatore statunitense – con una retrospettiva completa dal titolo ‘Storie di vita incredibili. Tutti i film di Tim Burton’. L’omaggio è un progetto del Museo Nazionale del Cinema in occasione dell’uscita del nuovo film ‘Frankenweenie’, ispirato al suo cortometraggio realizzato nel 1984 e mai distribuito, in sala dal 17 gennaio. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro. Tutti i film saranno in sala al Cinema massimo in via Verdi 18, Torino.
Autore di film con personaggi a metà strada tra il reale e l’immaginario, alcuni dei quali entrati oramai a far parte della mitologia moderna, lo statunitense Tim Burton, nato nel 1958, è riconosciuto dal mondo del cinema come un genio.
Diventato famoso per le sue ambientazioni gotiche, fiabesche, poetiche e fortemente malinconiche, il cinema di Burton è molto spesso incentrato su temi quali l’emarginazione e la solitudine e caratterizzato da una forte stravaganza creativa. Il suo mondo pullula di personaggi “diversi”, infelici, reietti, vittime, che lui tratta con una tenerezza gentile, raccontandoli come un fumetto in carne ed ossa.
Appassionato fin da giovanissimo di vecchi film d’animazione e di horror, studia disegno e diventa animatore alla Disney. Dopo le prime produzioni di successo seppur a basso costo come ‘Beetlejuice – Spiritello porcello’, grazie a budget sempre più alti, può dare sfogo alla sua immaginazione gotica e visionaria e creare il mondo cupo e post-moderno di ‘Batman’, campione d’incassi nel 1989 (con un seguito, ‘Batman – Il ritorno’, nel 1992). Nel 1990 esce ‘Edward mani di forbice’, favola iperrealista su un ragazzo “non finito”, con lame affilate al posto delle dita, che sintetizza la sua poetica, un misto di romanticismo, empatia e pungente ironia, e segna l’incontro con il suo attore feticcio Johnny Depp.
Torna per un po’ di anni ai film in stop-motion (‘Tim Burton’s Nightmare Before Christmas’ e ‘La sposa cadavere’) fino a definire i tratti caratteristici del suo cinema nel 1999 con ‘Il mistero di Sleepy Hollow’, storia gotica più violenta e dark dei film precedenti, ma straordinariamente affascinante dal punto di vista visivo. Nella sua cinematografia si contano inoltre il satirico ‘Mars Attacks!’, ‘Ed Wood’ film biografico sul “peggior regista di tutti i tempi”, il poetico ‘Big Fish – Le storie di una vita incredibile’, il cupo musical ‘Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street’, remake come ‘La fabbrica di cioccolato’ e ‘Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie’, la trasposizione cinemtografica del capolavoro di Lewis Carroll ‘Alice in Wonderland’ e il lavoro del 2012, ‘Dark Shadows’. La retrospettiva al Massimo permette ora di riguardarli tutti sul grande schermo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata