Vienna (Austria), 26 feb. (LaPresse/AP) – La storia di Natascha Kampusch, cresciuta da quando aveva 10 anni come prigioniera di un sadico rapitore, è ora un film. La pellicola sul suo calvario, durato 8 anni, ha debuttato ieri sera a Vienna, in lingua inglese, con il titolo di ‘3096 giorni’. Thure Lindhardt ha recitato la parte del rapitore Wolfgagng Priklopil e ha rivelato che interpretare quel ruolo è stato “difficile”, mentre Antonia Campbell-Hughes ha descritto il ritratto della Kampusch come “una grande responsabilità”.

Numerose le presenze di spicco alla prima viennese che si sono dette impressionate dal film. L’ex ministro dell’Interno Karl Blecha ha detto che il lavoro cinematografico è riuscito a raffigurare gli orrori del tormento della Kampusch. Natascha è stata rapita in una strada a Vienna quando aveva 10 anni ed è stata tenuta prigioniera fino a quando, all’età di 18 anni, è riuscita a fuggire nel mese di agosto del 2006. Priklopil si suicidò poche ore dopo la sua fuga.

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