Roma, 25 apr. (LaPresse) – È morta questa mattina a 89 anni Anna Proclemer. L’attrice, che è “mancata serenamente questa mattina nel sonno” nella sua casa di Roma, avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 30 maggio. Ne dà notizia la famiglia, raggiunta telefonicamente da LaPresse. Proclemer aveva lasciato detto ai familiari che non desiderava un funerale, ma una cerimonia civile.
IL RICORDO DELLE AUTORITA’. “Oggi piangiamo tutti la scomparsa della straordinaria Anna Proclemer: con lei se ne va un pezzo di storia del teatro italiano e internazionale, una protagonista assoluta delle scene degli ultimi decenni, attrice di grandissimo talento che ha dato voce e volto ai grandi classici della letteratura del Novecento, capace di emozionare e stupire anche sul grande schermo, tanto da essere scelta da registi del calibro di Roberto Rossellini, Giovanni Grimaldi, Francesco Rosi. Per tutti noi sarà impossibile dimenticarla”. E’ il ricordo in una nota del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e dell’assessore alle Politiche culturali e Centro storico Dino Gasperini.
“Roma Capitale desidera porgere l’ultimo omaggio a Anna Proclemer ospitando domani in Campidoglio la camera ardente, nella sala della Protomoteca a partire dalle ore 14″ ha quindi annunciato Alemanno.
Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricordato l’attrice con un messaggio: “Scompare con Anna Proclemer un’artista di forte personalità e grande talento che ha lasciato un segno inconfondibile sulla scena teatrale italiana. Partecipo con animo commosso al dolore dei famigliari”.
LA VITA E LA CARRIERA. Attrice e doppiatrice italiana, nata a Trento nel 1923, Anna Proclemer – talvolta indicata come Anna Vivaldi, che aveva adottato quando il suo cognome veniva considerato troppo “straniero” – ha debuttato nel 1942 a teatro in ‘Nostra Dea’ di Massimo Bontenpelli. La Lux Film, notandola in ‘Minnie la candida’, le propose un contratto per tre film e diede il via anche alla sua carriera cinematografica e televisiva.
Nel 1946 ha sposato lo scrittore Vitaliano Brancati, da cui ha avuto una figlia, Antonia, e da cui si è separata nel 1954. Nel 1956 ha dato via a un lungo sodalizio artistico e sentimentale con Giorgio Albertazzi.
Premiata nel 2011 con l’Alabarda d’oro alla carriera per il teatro, in 70 anni di carriera ha calcato i palchi dei maggiori teatri italiani, lavorando con i grandi dello spettacolo, da Vittorio Gassmann a Giorgio Strelher. Il suo ampio repertorio teatrale comprendeva testi di Luigi Pirandello, George Bernard Shaw, Anton Checov, Giovanni Verga. Come doppiatrice diede voce, tra le altre a Greta Garbo e Yvonne Sanson.
Al cinema e in televisione ha recitato tra gli altri per Roberto Rossellini (‘Viaggio in Italia’ 1954) e Francesco Rosi (‘Cadaveri eccellenti’ 1976). Negli ultimi anni aveva recitato in un episodio de ‘Il maresciallo Rocca’ (‘Un amore grande’, 2003), nel 2008 Vincenzo Salemme l’aveva volta per ‘No problem’. L’anno scorso l’ultimo film per Ferzan Özpetek, ‘Magnifica presenza’.
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