Roma, 18 mag. (LaPresse) – Interviene anche Fiorella Mannoia dal palco Fiom di piazza San Giovanni a Roma, dove è terminato il corteo indetto dall’organizzazione a difesa del lavoro. “Lo so – spiega – che sono una donna più fortunata e giuro che non passa giorno che io non ringrazio Dio per questo. Ma questo non mi impedisce – aggiunge – di sentire solidarietà per chi questsa fortuna non ce l’ha. E’ un dovere civile, è dare un senso alla propria vita. Ecco perché sono qui, perché queste facce sono quelle che avrei voluto vedere alla guida del Paese. Perché non voglio lasciare la speranza, questa soddisfazione non gliela darò. Penso che insieme noi ce la possiamo ancora fare”.
La Mannoia ha poi sottolineato poi l’urgenza di ridurre le spese militari per trovare le risorse necessarie a sostenere i lavoratori. “Solo un casco da pilota di un F35 – ha spiegato – costa circa 500mila euro. Siamo ancora in Afghanistan. Non sono bastati migliaia di morti, gli oltre 2 milioni di euro che spendiamo ogni giorno” per mettere fine alla partecipazione italiana alla guerra, ha concluso.
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