New York (New York, Usa), 10 lug. (LaPresse/AP) – Amanda Bynes si è presentata in tribunale ieri indossando una lunga parrucca turchese, ciglia finte e pantaloni della tuta neri, abbinati a una canotta. L’attrice 27enne, consegnata alla popolarità dalla commedia televisiva ‘All That’ del network Nickelodeon, è accusata di aggressione, minaccia e tentato inquinamento delle prove. Ieri all’udienza non era tenuta a parlare. La sua comparizione è durata pochi minuti ma uno stuolo di reporter e paparazzi, insieme a una folla di curiosi, ha seguito Amanda all’uscita dal palazzo di giustizia penale di Manhattan. Né lei né il suo avvocato hanno però rilasciato commenti.

Il 23 maggio scorso la Bynes è stata arrestata dopo che gli amministratori del condominio dove vive l’attrice hanno chiamato la polizia per lamentarsi che stava fumando uno spinello nella hall. Gli agenti sono andati a casa sua e dicono di averla vista mentre gettava dalla finestra uno strumento per fumare. Il giorno dopo per la sua prima comparizione in tribunale indossava una parrucca bionda spettinata. Pur avendo recitato in diversi film il suo nome è balzato alle cronache per i problemi con la legge e il suo comportamento bizzarro. In un post su Twitter, dopo la prima udienza in aula, ha accusato gli agenti che l’hanno arrestata di tentata violenza sessuale. La polizia sta verificando l’attendibilità sulle sue affermazioni.

Ha usato recentemente il social network anche per criticare una serie di celebrità. Non aveva precedenti a New York, ma è stata coinvolta in altri casi giudiziari in California. E’ stata accusata di guidare con la patente sospesa lo scorso autunno dopo che le era stata sottratta temporaneamente in seguito a due incidenti in cui ha lasciato la scena senza fornire informazioni corrette. La prossima udienza è fissata per il 26 settembre. Ha lasciato il tribunale newyorkese con il suo avvocato Gerald Shargel indossando degli occhiali da sole ed è salita su una Mercedes nera che l’attendeva parcheggiata fuori.

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