Chicago (Illinois, Usa), 12 lug. (LaPresse/AP) – Justin Bieber chiede scusa all’ex presidente Bill Clinton per aver imbrattato una sua foto spruzzandoci sopra del detergente. Risale agli inizi dell’anno il video in cui si vede Bieber urinare dentro un secchio per lavare i pavimenti e usare uno spruzzatore sull’immagine di Clinton posta nel corridoio di un locale. Il filmato di quella ‘bravata’, in un ristorante di New York, è trapelato sul web un paio di gironi fa, poi acquistato dal sito Tmz; in pochi istanti è diventato virale, rimbalzando qua e là sui siti.
Si è così visto obbligato a porgere le sue scuse per il gesto. L’ufficio di Clinton ha confermato ieri che la popstar ha telefonato all’ex presidente: “Si è scusato e si è offerto di aiutare la Fondazione Clinton”. Lo stesso giovane cantante ha ammesso sul suo profilo di Twitter ai suoi 41 milioni di follower di aver sentito l’ex presidente, ringraziandolo per avergli “dedicato del tempo per parlare”. Poi ha aggiunto “le tue parole significano molto”.
Nel frattempo il 19enne Bieber è balzato agli onori della cronaca a Chicago per essere stato inserito nella lista di chi non può accedere ai locali notturni come le discoteche, in quanto minorenne. Lo ha confermato la portavoce del Chicago deparment of Business Affairs and Consumer Protection. La polizia ha citato il club per aver ammesso al suo interno in modo consapevole una persona minorenne. Bieber si trovava a Chicago per un concerto e a quanto pare è andato nel locale. Ora il club si trova di fronte a una multa di mille dollari. In una dichiarazione il locale ha detto che Bieber ha fatto una breve apparizione per sostenere l’amico dj e garantisce che al ragazzo non è stato servito alcol.
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