Hong Kong (Cina), 20 lug. (LaPresse/AP) – Apre a Hong Kong una mostra in onore al maestro di kung fu Bruce Lee. L’attore che ha portato alla popolarità le tecniche di combattimento cinesi grazie ai suoi film, è ampiamente considerato uno dei più influenti artisti marziali di tutti i tempi. Ma la figlia spera che le persone possano comprendere e portare avanti anche i suoi insegnamenti e la sua filosofia di vita. A 40 anni dalla morte avvenuta il 20 luglio del 1973, il governo di Hong Kong, in collaborazione con la Bruce Lee Foundation, ha messo insieme una mostra per presentare la vita della defunta star: dalla tuta gialla che indossava nel film ‘L’ultimo combattimento di Chen’ (Game of death) ai suoi scritti e disegni personali.
La mostra che si apre oggi dal titolo ‘Bruce Lee: Kung fu. Art, life’ vede più di 600 oggetti in esposizione tra cui foto, costumi, video e persino una statua di 3,5 metri. Lee nato a San Francisco, ma cresciuto a Hong Kong, è morto al culmine della sua fama a causa di una reazione allergica agli antidolorifici all’età di 32 anni. Il suo ultimo film è stato ‘I 3 dell’operazione Drago’ (‘Enter the Dragon’) del 1973. Uscito nei cinema sei giorni dopo la morte, è diventato il suo film più popolare. Shannon Lee, la figlia, che aveva 4 anni quando il padre morì, ha detto che le persone fanno molte ipotesi su di lei e sulle arti marziali.
“La gente dà per scontato che io sappia le arti marziali in modo abile e straordinario” ha detto Shannon, che ha aggiunto che lei le ha studiate ma è una 44enne imprenditrice con un bimbo di 10 anni. Poi ha sottolineato che molte persone non conoscono l’uomo dietro l’attore, apprezzando solo le sue abilità nelle arti marziali. “Speriamo che la mostra possa contribuire a illustrare un quadro più completo” ha detto presentando l’esposizione dedicata anche al lato familiare di suo padre, alla tenacia nel lavoro e a molti altri aspetti della sua vita, come le poesie che ha scritto.
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