Londra (Regno Unito), 6 set. (LaPresse) – “Disastroso”, “Imbarazzante”, “Incredibilmente terribile”. Con queste espressioni e molte altre la stampa inglese stronca il film biografico su Lady Diana, diretto da Oliver Hirschbiegel, che in Italia uscirà nelle sale il 3 ottobre con il titolo ‘Diana – La vita segreta’.
Ieri sera a Londra si è tenuta l’anteprima mondiale e oltre all’assenza delle star britannica, le recensioni sui quotidiani inglesi sono state impietose.
LE CRITICHE. La pellicola è stata bollata come un “disastro”, “triste” e “a buon mercato”. Il critico del Guardian apre il pezzo con: “Povera principessa Diana” e prosegue definendo il film tipo uno ‘schianto stradale cinematografico’. E aggiunge: “Ma la tremenda verità è che 16 anni dopo quel terribile giorno, nel 1997, lei è morta di un’altra morte orribile”.
Le critiche più aspre si riferiscono alla storia e alla sceneggiatura in particolare. Il Telegraph parla di “lurido sensazionalismo ridondante”. Il dialogo tra i personaggi non convince “raccontano di ognuno cose che già conoscono”. Il Times che assegna una stella su cinque nella sua classifica ha definito la sceneggiatura “contorta e imbarazzante”. Il più delle volte è stato paragonato al romanticismo da soap-opera.
APPREZZATI GLI ATTORI. Qualche commento positivo però c’è stato, il Daily Express lo ha definito come un “must see”, quindi da vedere, e molti sono stati gli apprezzamenti per l’interpretazione di Naomi Watts di Diana Spencer. Il Telegraph sottolinea l’ottimo lavoro fatto dall’attrice nel replicare il linguaggio del corpo di Diana, nel come indossava i vestiti soprattutto quelli glamour, e l’attenzione prestata per i tratti distintivi della principessa come la ri-creazione della famosa intervista di Martin Bashir.
“Ma manca qualcosa” si legge ancora sul Telegraph, manca “lo sguardo triste e gli occhi da cerbiatto della principessa”. Si spezza una lancia anche per Naveen Andrews per come ha portato sullo schermo il cardiochirurgo pakistano Hasnat Khan, è “un solido e caparbio Khan con un tocco di simpatia”.
Anche L’Indipendent elogia l’interpretazione della Watts: “un’intensa performance come principessa”. Per la stampa inglese è la storia nel suo insieme che è carente. Sempre secondo il Telegraph il film “non offre fatti nuovi riguardanti la vita della principessa e non spiega la sua complessità e le sue contraddizioni”.
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