Los Angeles, (California, Usa), 4 ott. (LaPresse/AP) – “Una vergogna”. Così l’attrice Julianne Moore ha definito lo shutdown del governo americano, in occasione dell’assegnazione di una stella a lei dedicata sulla mitica Hollywood Walk of fame. Accanto all’attrice 52enne, splendida in uno stretto abito giallo canarino, tutta la sua famiglia e i suoi più stretti colleghi come Joseph Gordon-Levitt e Chloe Grace Moretz, protagonista con Moore nel film ‘Carrie – Lo sguardo di Satana’, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King. “Penso che anche i politici dovrebbero rinunciare ai loro stipendi, è vergognoso”, ha detto la Moore. Si è poi concessa ai fan e ai cronisti posando per alcune foto. Lasciato il discorso sulla politica, ha parlato di come è diventata attrice e ha raccontato di avere iniziato perché amava molto leggere: “Amavo il fatto di potermi trovare dentro una storia”.

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