Roma, 21 nov. (LaPresse) – “Le riforme costituzionali sono necessarie e indifferibili, ma mi pare che non sia oggi più rinviabile una revisione organica, coordinata e contestuale dei regolamenti parlamentari di Camera e Senato che possa assicurare – a Costituzione vigente – significativi recuperi di funzionalità”. Così, a proposito delle riforme costituzionali, il presidente del Senato Pietro Grasso nella Sala Zuccari di palazzo Madama, in occasione dell’inaugurazione del Master in Parlamento e Politiche Pubbliche della Luiss Guido Carli.
SENATO – “Non è casuale che, proprio in un momento di ‘crisi’, si stia affrontando il nodo delle riforme costituzionali. Sono convinto che anche per il Senato la stagione delle riforme possa rappresentare l’occasione per un costruttivo ripensamento del proprio ruolo istituzionale”.
BICAMERALISMO ANCORA ATTUALE – “In un recente convegno sul tema, che si è svolto proprio in una delle sedi della Luiss, ho avuto modo di sottolineare che le ragioni del bicameralismo discusse dai nostri padri costituenti, sono oggi più che mai attuali. Il bicameralismo garantisce il governo della complessità, e una maggiore riflessione sulle scelte legislative. Non dobbiamo sottrarci dall’attualizzare il sistema bicamerale perfetto, ma la modernizzazione del bicameralismo deve fondarsi sul convincimento che aumentare la qualità della democrazia, quindi il tasso di efficienza delle istituzioni, passa per un rafforzamento, non per una diminuzione della loro legittimazione”.
NUOVO EQUILIBRIO RAMI PARLAMENTO – “Si tratta di trovare – spiega il presidente Grasso – un nuovo equilibrio tra i due rami del Parlamento che, per esempio, nel valorizzare anche in via esclusiva il rapporto fiduciario tra la Camera e l’esecutivo, consenta al contempo di riscoprire appieno il ruolo del Senato”. Grasso quindi elenca le specificità: il rapporto con le autonomie territoriali; l’esercizio della vigilanza economico-finanziaria; lo svolgimento della funzione di controllo, quindi nell’utilizzo di strumenti ispettivi, tra cui le commissioni d’inchiesta; le competenze sulle nomine; la partecipazione alle decisioni europee.
Grasso conclude quindi il suo discorso agli studenti con un augurio: “Il mio auspicio, come presidente del Senato, è di poter assistere ad una stagione di intenso rinnovamento di questa istituzione”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata