New York (New York, Usa), 3 feb. (LaPresse/AP) – Molti colleghi, amici e ammiratori di Philip Seymour Hoffman hanno condiviso la loro reazione all’improvvisa morte a 46 anni dell’attore premio Oscar.

“Le parole non possono esprimere la perdita devastante che noi tutti sentiamo in questo momento. Philip era na persona meravigliosa e un talento eccezionale, e i nostri cuori sono in frantumi”. Così in un comunicato, i produttori, gli sceneggiatori, il regista, il cast e la troupe di ‘Hunger Games: Il canto della rivolta parte I e II’ l’ultima opera di cui Hoffman aveva quasi ultimato le riprese.

“Non ci sono parole. Era troppo grande e noi siamo in pezzi” ha dichiarato in una nota il regista Mike Nichols, che lo ha diretto in ‘La guerra di Charlie Wilson’ e sul palco di Broadway in ‘Morte di un commesso viaggiatore’.

“Non era solo uno degli attori più dotati con cui abbia lavorato (e a giudicare dall’eredità che ci lascia sono certo di condividere questo pensiero con la maggior parte, se non tutti i registi che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui) ma era diventato anche un amico incredibilmente stimolante e di supporto. Sono anche terribilmente triste perché trovo impossibile da comprendere cosa è successo oggi e di raccogliere correttamente i miei pensieri. Devo pensare a Mimi e ai bambini e auguro loro tutta la forza per far fronte alla perdita di questo grandissimo uomo come padre e come partner”. Il regista Anton Corbijin in una nota, che ha diretto Hoffman in ‘A Most Wanted Man’, mostrato in anteprima pochi giorni fa al Sundance Film Festival.

“Sono davvero scioccato, e così triste, a sentire della morte di Philip Seymour Hoffman. Mi ero divertito a recitare con lui ne ‘Il Grande Lebowsky’. Era un ragazzo meraviglioso, e così dannatamente talentuoso, un vero tesoro. I miei pensieri e preghiere sono con la sua famiglia”. Jeff Bridges su Facebook.

“Sono molto molto addolorato per la scomparsa di Phil. Era nu attore splendido. Questa è una delle volte in cui dici che non dovrebbe essere così. Era così giovane e dotato e aveva così tanto da fare, tanto da vivere. La mia famiglia ed io porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia”. Così lo ha ricordato Robert De Niro.

“Non ci sono parole. E’ semplicemente terribile” ha detto George Clooney, che lo aveva diretto e con cui avev diviso il set ne ‘Le idi di marzo’.

“Oggi è un giorno orribile per coloro che hanno lavorato con Philip. Aveva un talento gigantesco. I nostri cuori si rivolgono alla famiglia” ha detto Tom Hanks, che era apparso con Hoffman in ‘La guerra di Charlie Wilson’.

“Philip era un attore importantissimo e ha un posto tra i grandi. È un peccato. Chissà cosa avrebbe potuto fare? Ma rimaniamo con l’ereditàò di quello che ha fatto, e tutto parla da sé. New York lo ha scoperto prima col teatro, e il resto di noi ha avuto esperienza del suo talento sul grande schermo. Perciò siamo tristi della sua scomparsa”. Kevin Costner, in una breve intervista con Associated Press prima del Super Bowl.

“Una tragedia perdere un attore sommamente talentuoso come Philip Seymour Hoffman. Una perdita indicidible per il cinema, il teatro e tutti coloro che lo conoscevano” ha scritto Kevin Spacey su Twitter.

“Uno dei più grandi attori di una generazione e un uomo dolce, divertente e umile”, ha scritto Ricky Gervais su Twitter.

“Caro Philip, una bellissima anima. Per i più sesibili tra noi il rumore può essere troppo. Che tu sia benedetto”, Jim Carrey su Twitter.

“Maledizione, abbiamo perso un altro grande artista”, Spike Lee su Twitter.

“Era il meglio del meglio, sembra impossibile che se ne sia andato”, James Franco su Twitter.

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