Los Angeles (California, Usa), 4 feb. (LaPresse/AP) – Chris Brown non andrà dietro le sbarre ma dovrà continuare a seguire il programma di riabilitazione. Lo ha stabilito il giudice della corte superiore di Los Angeles James R. Brandlin, sottolineando i progressi del cantante r&b e un sostanziale miglioramento del suo comportamento. Brown è stato condannato a tre mesi di rehab in regime di ricovero nel mese di novembre dopo l’arresto per il reato di aggressione in seguito a un alterco avvenuto diverse settimane prima a Washington, D.C.

Durante l’udienza di lunedì, un procuratore ha presentato richiesta di incarcerazione per Chris Brown e ha chiesto un’udienza per la violazione della libertà condizionata.

Il vice procuratore distrettuale di Los Angeles Mary Murray ha messo in evidenza come il nuovo caso di Washington rappresentasse una violazione per cui Brown sarebbe dovuto essere sollevato dal rehab per finire in custodia cautelare. La mozione per imprigionare Brown è stata presentata in seguito all’aggressione nei confronti di un uomo a cui è stato rotto il naso durante una lite che ha visto coinvolti sia Brown sia la sua guardia del corpo.

Gli avvocati di Brown sostengono che il cantante non è colpevole e il caso tornerà in tribunale il 20 febbraio. Brown resta in libertà vigilata per aver aggredito nel 2009 l’allora fidanzata Rihanna alla vigilia dei premi Grammy. Il giudice Brandlin ha ordinato a Brown di tornare in tribunale il 28 febbraio per un nuovo aggiornamento sui suoi progressi.

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