Sanremo (Imperia), 18 feb. (LaPresse) – Inizio di tensione per la 64esima edizione del Festival di Sanremo. Due uomini si sono arrampicati sulle impalcature della galleria del teatro Ariston sventolando una lettera e minacciando di buttarsi giu. I due hanno chiesto “un attimo di attenzione” e hanno detto: “Non possiamo più mangiare”. Fabio Fazio ha interrotto il programma e ha fatto accendere le luci in sala dicendo: “E’ un peccato perché non c’è mai sorpresa. Le pare il caso? Lei sta impedendo nostro lavoro e di migliaia di persone. Non faccia sciocchezze”.
I due dimostranti sono lavoratori del Consorzio del bacino di Napoli e Caserta che “reclamano il diritto alla loro dignità, al lavoro per loro e le loro famiglie”, come spiegato da Fazio sul palco Ariston.
Fazio riesce a convincere i due dimostranti a scendere dalle impalcature. “Dobbiamo comprendere la disperazione. Sto leggendo la lettera”. Quando i due sono rientrati Fazio ha aggiunto: “Non so se questi due lavoratori stiano dicendo il vero, ma cosa facciamo? Ci interrompiamo? Siamo chiamati a far bene il nostro mestiere e ad aggiungere un segno positivo. Il nostro lavoro è un momento di spensieratezza. Credo che la bellezza, per quanto sembri paradossale, abbia un ruolo importante perché quello che siamo dentro lo dobbiamo cercare nel contesto. Se fuori è bello, forse diventiamo più belli anche noi”.
Sono “16 mesi che non ricevono stipendio, recandosi tutti i giorni al lavoro”. Così Fazio inizia a leggere la lettera dei due dimostranti. Si tratta di 800 persone. Secondo i due ci sono già stati tre suicidi e la situazione finanziaria sta portando via le case a chi le possedeva. La lettera si conclude con le frasi: “Mi scuso per lo spiacevole intervento ma la disperazione è tanta che fa pensare di farla finita. Vi chiediamo di restituirci la nostra dignità”.
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