Sanremo (Imperia), 19 feb. (LaPresse) – Sono due uomini di 52 e 58 anni i lavoratori che ieri sera hanno minacciato di lanciarsi nel vuoto arrampicandosi sulle impalcature dell’Ariston durante la prima serata del Festival di Sanremo. I due, fermati dalle forze dell’ordine, sono stati accompagnati in commissariato per essere identificati. Oltre ai due, sono stati fermati anche una donna di 49 anni e un uomo di 46, colleghi dei dimostranti e provenienti anche’essi dalla Campania. Stando a quanto riferisce la polizia, la donna, poco prima del blitz, ha finto un malore che ha distratto la vigilanza così da permettere agli altri due di arrivare indisturbati alle impalcature. I quattro possedevano regolari biglietti per posti in galleria.
I quattro non sono nuovi a simili gesti, risultano tutti con precedenti di polizia per diversi reati fra cui truffa per assenteismo dal posto di lavoro, interruzione di pubblico servizio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, reati contro il patrimonio, e sottoposti anche a misure di prevenzione (Daspo).
I quattro lavorano tutti per la stessa ditta che si occupa dello smaltimento di rifiuti per le province di Napoli e Caserta. I quattro sono stati denunciati per violenza privata e procurato allarme. I loro nomi sono Antonio Sollazzo, Marino Marsicano e Salvatore Ferrigno, mentre il cognome della donna è Maria Rosaria Pascale. A quanto si apprende, i quattro sono arrivati a Sanremo ieri mattina e hanno dichiarato alla polizia di aver acquistato due biglietti al botteghino ieri stesso al costo di circa 100 euro ognuno, e altri 2 al bagarinaggio.
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