Dalle nostre inviate a Sanremo Chiara Troiano e Virginia Michetti

Sanremo (Imperia), 22 feb. (LaPresse) – Arisa vince il 64esimo Festival di Sanremo con ‘Controvento’. Secondi classificati Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots con ‘Liberi o no’, terzo Renzo Rubino con ‘Ora’. Il Festival di Sanremo finisce qui. Ultima serata della 64esima kermesse canora targata Rai. Questa sera si sono sfidati per l’ultima volta i 14 big in gara ed è stato decretato il vincitore. Anche gli otto giovani, il cui vincitore Rocco Hunt è stato eletto ieri sera, sono risaliti sul palco dell’Ariston per esibirsi. Grande e attesissimo ospite Ligabue, quest’anno per la prima volta al Festival di Sanremo. Luciano è già salito sul palco dell’Ariston già martedì per un omaggio a Fabrizio De Andrè con ‘Creuza de ma’ e stasera ha eseguito quattro brani del suo repertorio. In serata c’è stato anche l’intervento del comico Maurizio Crozza che non teme il pubblico di Sanremo ed è tornato dopo le polemiche e i fischi scatenati l’anno scorso dal suo intervento con l’imitazione di Silvio Berlusconi. Ospite internazionale, il cantautore belga francofono Stromae.

TERRENCE HILL CELEBRA ‘NOZZE’ TRA FAZIO E LITTIZZETTO. La puntata finale del Festival di Sanremo inizia con l’ingresso di Terence Hill che, nei panni di Don Matteo, entra in bicicletta. “Devo sposare due ragazzi”, dice, ed entrano Fabio Fazio e Luciana Littizzetto a braccetto, vestiti da sposi. Sotto l’abito talare l’attore mostra il cinturone e ‘minaccia’ il conduttore tentennante. Mentre ‘sposa’ i due presentatori, l’orchesta attacca con ‘E non ci lasceremo mai’. A prendere il bouquet lanciato dal palco Ariston è Alba Parietti, seduta in prima fila.

GIULIANO PALMA DA’ IL VIA ALLA FINALE. Primo big in gara a salire sul palco dell’Ariston è Giuliano Palma con la sua ‘Così lontano’, scritta da Nina Zilli. A Fabio Fazio che gli dice “in bocca al lupo”, risponde: “Viva il lupo”. Per la finalissima Giuliano sceglie un look sobrio ed elegante: completo giacca e cravatta nero con camicia bianca. E ancora una volta, come già fatto ieri, sfila gli occhiali da sole.

NOEMI CANTA ‘BAGNATI DAL SOLE’. Seconda cantante in gara ad esibirsi in finale è Noemi con ‘Bagnati dal sole’. Abito senza spalline con corpetto lavorato color oliva e gonna nera, capelli sciolti ed un anello copridito che fa bella mostra di sé sulla mano della cantante romana, “a forma di cigno” spiega lei a Fabio Fazio.

RON CON ‘SING IN THE RAIN’. Terzo big a salire sul palco è Ron con ‘Sing in the rain’. Il ritmo folk del brano questa sera è accompagnato da un look scintillante da gran galà: Ron indossa pantaloni neri, camicia e giacca nera brillantinata. Dopo la terza serata del Festival Ron era tredicesimo in classifica provvisoria.

ARISA CANTA ‘CONTROVENTO’. E’ il turno di Arisa, quarta big in gara con ‘Controvento’. Rosalba Pippa, sul palco con un abito longuette di raso nero, si è piazzata al secondo posto nella classifica provvisoria uscita giovedì, al termine della terza serata.

FRANCESCO SARCINA CON ‘NEL TUO SORRISO’. POI BACIA LA LITTIZZETTO. Sul palco dell’Ariston è il momento di Francesco Sarcina con la sua ‘Nel tuo sorriso’, diretto da Beppe Vessicchio. Per la serata finale del Festival gli ascoltatori di KissKiss Radio hanno chiesto ai Finley, come tradizione da inizio kermesse, di far fare a Sarcina un selfie con Luciana Littizzetto e di darle un bacio. E, se con il selfie fallisce, con il bacio riesce nell’impresa.

CROZZA TORNA ALL’ARISTON DIETRO SCUDO DELLA PACE. Maurizio Crozza prende coraggio e dopo la brutta esperienza dell’anno scorso, in cui è stato fischiato e interrotto durante il suo intervento, torna sul palco dell’Ariston nella serata finale del Festival di Sanremo. Prima del suo ingresso Fabio Fazio si rivolge alla platea: “Non facciamoci riconoscere”. E a Crozza dietro le quinte: “Stai tranquillo, il clima è perfetto. Gli è presa una timidezza che non conoscevo”. Prima Crozza tentenna: “C’ho paura, è una settimana che sto qua dietro a bere. Lasciami qui, faccio un monologo fuori campo”. Poi entra coperto da uno scudo con la scritta ‘Pace’. “Se volete insultarmi 5 minuti, io ho la macchina fuori già col motore acceso come per le rapine. Dopo l’anno scorso mi sento mio agio come la Kyenge che esce dalla torta al compleanno di Umberto Bossi”.

MONOLOGO CROZZA:

“ITALIA OSCILLA TRA GRANDE BELLEZZA ED ENORME DISASTRO”. Crozza viene lasciato solo sul palco e inizia il suo monologo sulla bellezza e si rivolge all’Europa che “non vogliamo più essere la chiusa comica delle barzellette” perchè “siamo capaci di cose geniali e di altre discutibili, su cui siamo fortissimi”. “Siamo in continua oscillazione – prosegue – fra la grande bellezza e l’enorme disastro. O evitiamo il disastro o distruggiamo la bellezza perchè le due cose insieme stonano”.

“DA JOHN ELKANN GRANDE CAZZATA SU GIOVANI”. “Enzo Ferrari nel 1939 ha inventato la macchina più bella del mondo – continua Crozza il suo monologo sul palco dell’Ariston – John Elkann nel 2014 ha sparato la cazzata più grande dell’universo. Ha detto che i giovani non hanno lavoro perché preferiscono stare a casa. Bisogna modificare la struttura della frase: i giovani stanno a casa perché non hanno lavoro e soprattutto perché non hanno ereditato la Fiat dal nonno come te”.

“BEPPE GRILLO MITOMANE COME NAPOLEONE”. “Abbiamo ceduto la Corsica ai francesi – ricorda – e Napoleone c’è nato poco dopo. Per poco non è nato genovese. A Genova c’è già nato Beppe Grillo, ci mancava un altro pazzo che voleva dichiarare guerra all’Europa. Te la immagini Waterloo in diretta streaming?”.

LA PARODIA DI RENZI. Crozza imita sul palco Ariston il neo premier Matteo Renzi invitato da Fabio Fazio. Crozza coglie l’occasione al volo e indossando una parrucca inizia una breve parodia: “Il successo non mi ha cambiato, sono io che ho cambiato il successo”. “La Disney – aggiunge Crozza-Renzi – sta facendo un film su di me: ‘Fichissimo me uno, due e la vendetta. Cambierò il Paese, abbasserò il Pil e aumenterò il pilates”.

I PERTURBAZIONE IN GARA CON ‘L’UNICA’. Arrivano sul palco i Perturbazione, sesti big della finale per cantare ‘L’unica’. Il sestetto torinese nella classifica provvisoria si è piazzato al quarto posto. La violoncellista Elena Diana indossa un abito nero e argento, mentre i cinque componenti maschili sono in giacca rossa e pantaloni neri, con tanto di bombetta in testa per il cantante Tommaso Cerasuolo.

GIUSY FERRERI CANTA ‘TI PORTO A CENA CON ME’. Settima cantante in gara al Festival di Sanremo nella serata finale Giusy Ferreri con ‘Ti porto a cena con me’. Nella classifica provvisoria di giovedì sera era settima. Per la finale Giusy sceglie un abito nero lungo fino ai piedi con strascico e maniche tempestate di borchie dorate, decollete nere con zeppa e tacco vertiginoso.

RENGA CANTA ‘VIVENDO ADESSO’. Ottavo big in gara è Francesco Renga con ‘Vivendo adesso’. Il cantante bresciano, con il brano scritto per lui da Elisa Toffoli, è in testa nella classifica provvisoria. “Hai messo la testa nella gabbia degli scoiattoli?” chiede Luciana a Renga, riferendosi alla massa di capelli del cantante. “Perché sono ‘cofanato’?” risponde Renga, che per la finale indossa un completo blu e una camicia bianca aperta sul petto come in tutte le sue esibizioni sul palco dell’Ariston.

LIGABUE DI NUOVO A FESTIVAL, STANDING OVATION DEL PUBBLICO. Sul palco dell’Ariston è il momento della seconda volta in questo Festival di Sanremo, e nella sua intera carriera, di Luciano Ligabue. Prima del suo ingresso sullo schermo passano immagini dei concerti del Liga con come sottofondo il brano ‘Tu sei lei’. Poi arriva lui che inizia con ‘Certe notti’, accolto dal boato del pubblico. Ma non è finita: Ligabue canta ‘Il giorno di dolore che uno ha’ accompagnato dall’orchestra dell’Ariston. E ancora insieme alla sua band ‘Il sale della terra’. Al termine dell’esibizione spiega che secondo lui “popolare è l’aggettivo migliore da mettere vicino alla parola canzone”, per questo ha deciso di partecipare come ospite al festival della canzone popolare per eccellenza. Prima di congedarsi, il rocker di Correggio regala al pubblico ancora il suo nuovo singolo ‘Per sempre’. Teatro dell’Ariston tutto in piedi per applaudire Luciano.

RENZO RUBINO CON ‘ORA’. Era terzo nella classifica provvisoria di giovedì e quel voto varrà per la finale del Festival di Sanremo al 25%. Ancora una volta Renzo Rubino esegue la sua ‘Ora’ seduto al pianoforte. Per lui elegante abito blu con un tocco di eccentricità: cravatta verde smeraldo di paillettes.

ANTONELLA RUGGIERO CON ‘DA LONTANO’. Antonella Ruggiero, decima cantante in gara, esegue ‘Da lontano’, con cui si è piazzata ottava nella classifica provvisoria. Anche questa sera la cantante genovese sceglie un look total black.

GUALAZZI CANTA ‘LIBERI O NO’. Intoppo in partenza per Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots nella finale del Festival di Sanremo. Quando sale sul palco per cantare ‘Liberi o no’ il suo microfono è spento. Fabio Fazio è costretto ad interrompere l’esibizione per far cambiare il microfono al cantante. Raphael riparte e questa volta va tutto bene. Sir Bob Cornelius Rifo scende in platea e suona la chitarra fra il pubblico. ‘Liberi o no’ era quinta in classifica provvisoria giovedì sera.

CRISTIANO DE ANDRE’ CANTA ‘IL CIELO E’ VUOTO’. Cristiano De André, sesto nella classifica provvisoria e dodicesimo big ad esibirsi per la finale del festival dell’Ariston, canta con intensità la sua ‘Il cielo è vuoto’. “Bravo, che potenza”, commenta Luciana Littizzetto a fine esibizione.

FRANKIE HI NRG CON ‘PEDALA’. Ultimo big in gara al Festival di Sanremo Frankie Hi Nrg, il tredicesimo vista l’eliminazione di Riccardo Sinigallia che si esibirà ma fuori competizione. ‘Pedala’ era ultima nella classifica provvisoria di giovedì sera ma il rapper torinese porta comunque tutta la sua carica sul palco dell’Ariston.

I PERTURBAZIONE VINCONO PREMIO SALA STAMPA ‘LUCIO DALLA’ . I Perturbazione vincono, con 31 voti, il premio della sala stampa radio-tv-web, intitolata a ‘Lucio Dalla’ per la sezione Campioni. A annunciare il premio l’attrice Claudia Cardinale. Nella graduatoria seguono Arisa 12 voti, Noemi e Renzo Rubino parimerito 10 voti, quindi Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots 9, Cristiano De André e Francesco Renga parimerito 8 voti. Antonella Ruggiero ha ottenuto 4 voti, Frankie Hi-Nrg e Ron parimerito 3, Giusy Ferreri, Giuliano Palma e Francesco Sacina 2, Riccardo Sinigallia un voto.

CRISTIANO DE ANDRE’ VINCE PREMIO CRITICA ‘MIA MARTINI‘. Cristiano De André con ‘Invisibili’ vince il premio della critica intitolato a Mia Martini per la sezione Campioni. Hanno votato 112 giornalisti accreditati presso la sala stampa Ariston Roof. Il cantautore genovese ha ottenuto 42 voti. A seguire anche i Perturbazione con 15 voti per ‘L’unica’ e Renzo Rubino con 8 voti per ‘Ora’.

STROMAE CANTA FACENDO FINTA DI ESSERE UBRIACO. Ospite internazionale della quinta e ultima serata del 64esimo Festival di Sanremo è Stromae, cantautore belga francofono diventato celebre con la sua ‘Alors on danse’ del 2009 per la prima volta sulla tv italiana. Stasera sul palco dell’Ariston si esibisce in ‘Formidable’. Come già annunciato in questi giorni Stromae interpreta il ruolo di un ubriaco e canta barcollando e con il singhiozzo perché è il suo modo di “dare voce a uomini che voce non hanno”. Stromae sarà anche ospite domani a ‘Che tempo che fa’.

SINIGALLIA SI ESIBISCE FUORI CONCORSO CON ‘PRIMA DI ANDARE VIA’. Riccardo Sinigallia. Il cantautore romano, dopo la squalifica dalla competizione per aver già suonato in pubblico ‘Prima di andare via’, sale sul palco dell’Ariston e si esibisce fuori concorso. Con lui, anche la bassista Laura Arzilli: entrambi sono ex membri dei Tiromancino.

I FINALISTI: RENZO RUBINO, RAPAHAEL GUALAZZI E ARISA. I tre finalisti del Festival di Sanremo sono Renzo Rubino con ‘Ora’, Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots con ‘Liberi o no’ e Arisa con ‘Controvento’. Si riapre ora il televoto per decretare il vincitore della kermesse.

PREMIO BARDOTTI PER MIGLIOR TESTO A ‘INVISIBILI’ DI DE ANDRE’. E’ ‘Invisibili’ di Cristiano De Andrè la canzone vincitrice del premio Bardotti per il miglior testo votato dalla giuria di qualità. A premiarlo il presidente della giuria, il regista Paolo Virzì.

ARISA VINCE IL FESTIVAL. E’ Arisa la vincitrice del 64esimo Festival di Sanremo nella categoria big con la sua ‘Controvento’. Arisa vinse già nel 2009 vinse con ‘Sincerità’ la categoria proposte e il premio della critica Mia Martini. Tornò poi nel 2010, senza salire sul podio. Nel 2012 invece arrivò seconda con il brano ‘La notte’, piazzandosi alle spalle di Emma. Ora finalmente ha conquistato il gradino più alto.

RAPHAEL GUALAZZI SECONDO, RENZO RUBINO TERZO. Secondi classificati Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots con ‘Liberi o no’, terzo Renzo Rubino con ‘Ora’.

ARISA: VOLEVO VINCERE. “Sono veramente contenta. E’ la mia prima volta da big. Credo che la mia canzone sia estremamente pop e considerando che il Festival di Sanremo è un avvenimento pop era giusto che vincesse. Sono anche contenta per il podio con Renzo e Raphael perché c’è stata una ricerca e uno sforzo di portare qualcosa di nuovo”. Lo dice la vincitrice del Festival di Sanremo Arisa in conferenza stampa.

Il problema di Arisa, spiega lei stessa, è “l’esternazione della vittoria” perché “se vinco cosa faccio? Piango? Rido?”. Poi Arisa dice decisa: “Se siamo qui e facciamo questa maratona è inutile fare la corsa e scansare il traguardo. Se si corre, il traguardo si taglia. O il pensiero almeno deve essere questo se no utilizziamo Sanremo per fare che cosa? Lo snobbiamo? Io volevo vincere”.
“Sono le due, voi signori non dovete mangiare? Io se non mangio qualcosa non riesco a dire una cosa sensata” esclama a un certo punto la cantante ai giornalisti. E liquida la domanda sul nuovo governo così: “Ah, non ne so niente. Matteo Renzi? Non lo conosco”.

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