Hollywood (California, Usa), 2 mar. (LaPresse/AP) – Dopo giorni di piogge torrenziali, Hollywood sembra pronta ad una tranquilla notte degli Oscar. L’86esima cerimonia annuale degli Academy Award prende il via tra poche ore dal Dolby Theatre. A differenza dalla tempestosa conduzione di Seth MacFarlane dello scorso anno, lo show di quest’anno, presentato da Ellen DeGeneres, promette un’atmosfera volutamente rassicurante e senza controversie.
L’amabile e agile DeGeneres dovrebbe riportare la trasmissione in un territorio più tradizionale. E anche molti dei premi più importanti che verranno assegnate stanotte sembrano offrire poche sorprese. Di certo se lo augura l’Italia, dove si sogna che l’Oscar torni tricolore a 15 anni dall’ultima volta, quando nel 1999 Roberto Benigni vinse per ‘La vita è bella’: ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino è quotato come il favorito dai bookmaker inernazionali e ha dalla sua un portfolio di riconoscimenti tra cui il Golden Globe, il Bafta e il premio dell’Hollywood Film Festival.
Gli attori favoriti di questa edizione degli Oscar includono Matthew McConaughey, Cate Blanchett, Lupita Nyong’o e Jared Leto. Ognuno di loro arriva alla notte degli Oscar dopo aver vinto una serie di premi negli ultimi mesi, tra cui gli ultimi riconoscimenti proprio ieri, agli Spirits Awards. Tutti trovano nel poker di attori di ‘American Hustle’ – Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence – degli avversari temibili.
Il punto interrogativo maggiore non avrà risposta fino alla fine: il dramma storico ’12 anni schiavo’, il fantascientifico ‘Gravity’ e l’effervescente ‘American Hustle’ sono i tre favoriti per essere eletti a miglior film.
Si prevede che ‘Gravity’ otterrà il maggior numero di premi, facendo sue tutte le categorie tecniche come gli effetti speciali e la fotografia. Il messicano Alfonso Cuaron è favorito per la statuetta da miglior regista grazie al modo in cui ha padroneggiato la tecnologia per rendere il dramma spaziale: sarebbe il primo latino a vincere in questa categoria.
’12 anni schiavo’, progetto a basso budget e con poca risonanza nei cinema, se anche è stato superato al box office da tutti gli altri otto concorrenti, sembra molto vicino all’onoreficenza più alta dell’Academy. Se l’anno scorso i giurati hanno scelto un film più di intrattenimento rispetto a uno storico, eleggendo a miglior film ‘Argo’ di Ben Affleck contro ‘Licoln’ di Steven Spielberg, molti vedono nel brutale adattamento di Steve McQueen del memoir di Solomon Northup come un film di riferimento difficile da guardare ma impossibile da trascurare.
Chiunque vinca, l’emittente Abc che trasmette la notte degli Oscar spera che la suspense trattenga la maggior parte dei telespettatori fino alla fine. Lo scorso anno l’audience era stata di 40,3 milioni, in crescita rispetto a due anni fa, quando il muto ‘The Artist’ vinse di fronte 39,3 milioni di spettatori.
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